“Promuovere il turismo culturale” attraverso spettacoli di “indiscusso valore artistico” e di “forte attrattiva turistica”. E’ stato presentato così quello che doveva essere il momento clou degli eventi Natalizi organizzati a Marsala dall’amministrazione Grillo.
Solo che è stato un flop: pochissimi spettatori e piazza vuota. Tranne che per la tv dell’assessore al Turismo che, con un gioco di inquadrature, è riuscita a riempire la piazza.
Ma allargando l’inquadratura piazza della Repubblica era praticamente vuota.
Le foto, con i poveri musicisti a morire dal freddo, senza il calore degli spettatori, hanno fatto il giro dei social. Un flop per un’operazione costata 19 mila euro, che ancora una volta mostra una certa approssimazione dell’amministrazione comunale nell’organizzare eventi.
E un concetto di “promozione del turismo culturale” fermo all’accoppiata cibo e musica.
Gli sfortunati spettacoli sono andati in scena in Piazza della Repubblica nei giorni 15, 16 e 17 dicembre. Avrebbero dovuto promuovere il “turismo culturale” il concerto tributo ai “Capitani Coraggiosi” Baglioni e Morandi, il concerto pop con “I Macuccusono” e il concerto
tributo “Luna Rossa”. In più, in questa mini rassegna, l’immancabile offertorio, con prodotti enogastronomici da offrire: cappiddruzzi, tagliancozzi, e sciacquabocca vari.
Neanche a dirlo c’era poca più gente davanti ai banconi che davanti al palco.
Tutto nasce da una collaborazione tra il Comune di Marsala e il Gal Elimos (di cui sono soci diversi comuni, tra cui quello di Marsala).
In questa collaborazione c’era l’intenzione di valorizzare e promuovere il turismo culturale attraverso la realizzazione di un evento enogastronomico comprendente lo svolgimento di tre concerti”, si legge nella delibera della convenzione tra i due enti. Una convenzione che serve a finanziare la manifestazione. 19 mila euro che anticipa il Comune, ma che affronterà il Gal attraverso il Psr Sicilia 2014-2020.
Il Comune mette a disposizione suolo, palco, luce, sicurezza.
Il progetto si intitola: “Iniziative di marketing per l’incremento della conoscenza e della percezione di valore del territorio, in Italia e all’estero”.
La descrizione del progetto è molto singolare. Si legge nella delibera della giunta Grillo che “mira alla promozione e valorizzazione del territorio attraverso la promozione di un evento enogastronomico comprendente l'allestimento con Stand e spazi espositivi che proporranno degustazioni di prodotti enogastronomici del nostro territorio, abbinati a momenti di cooking show. A fare da cornice agli spazi espositivi un palco dal quale, già a partire dall’apertura degli stand, sarà proiettato un video promozionale della città che avrà come obiettivo quello di far scoprire o ampliare la conoscenza del territorio marsalese con tutte le eccellenze che lo rappresentano, e che accoglierà tre spettacoli di indiscusso valore artistico e (in quanto diversi nel genere) di forte attrattiva turistica”. Ma stando alle foto non c’è stata la forte attrattiva turistica, e il valore artistico dei gruppi, per quanto “indiscusso”, non è stato a quanto pare apprezzato. E forse un flop così se l’aspettava il gruppo “Macuccusono”, il cui nome prevedeva, magari, il deserto in piazza loggia. A fornire gli spettacoli e le degustazioni è stata l’associazione Giada Srls, di Marsala, con sede in contrada Rakalia.
Ma quanto costano al Comune anche gli altri eventi organizzati per questo Natale?
Il calendario delle manifestazioni costa circa 35 mila euro (esclusi i 19 mila per i Macuccusono, gli altri gruppi e le degustazioni).
In questi 35 mila euro ci sono ad esempio i 15.950 euro all’associazione Omnia Certe, per installare presepi nelle piazze dove si svolgeranno anche concertini musicali. I 5.500 euro per l’associazione Ciuri per due spettacoli il 16 e il 17 dicembre al Teatro Impero. 8.500 euro all’associazione Sole del Sud, che utilizzerà piazza Bambina, dove è stata spostata la serata della notte di Capodanno.
Il comune di Marsala spende anche 4 mila euro come compartecipazione allo spettacolo di Angelo Duro organizzato dall’associazione Brothers.