Diventa un caso politico la "sfiducia" che la Commissione Pari Opportunità ha votato nei confronti della presidente Giuliana Zerilli. Tutto nasce da come si è svolto un incontro, al Teatro Comunale, a fine Novembre, in occasione della Giornata contro la violenza sulle Donne. Tavola rotonda mal pensata e mal gestita, che è finita per diventare un parapiglia e un tutti contro tutti. Entrare nel merito della vicenda e di come si sono svolti i fatti, è complicato, ed è un terreno molto accidentato. Ma dopo la manifestazione la commissione ha sfiduciato la presidente, che, in una lettera inviata alla redazione di Tp24 parla di "epurazione" nei suoi confronti.
A prendere le difese di Zerilli è Dario Safina, deputato regionale (che, va detto, appartiene alla stessa area politica dell'ex presidente della commissione): "Ora siamo addirittura alle epurazioni! Quanto accaduto alla presidente della Commissione Pari opportunità del Comune di Marsala Giuliana Zerilli, è davvero un fatto gravissimo. L’amministrazione guidata dal sindaco Massimo Grillo l’ha sostanzialmente rimossa solo perché si è permessa di esprimere liberamente le sue opinioni, durante una manifestazione pubblica, senza tra l’altro recare alcun imbarazzo allo stesso governo della città. Un atteggiamento miope e dittatoriale quella dell’Amministrazione Grillo, che immagina la questione della parità di genere in maniera diametralmente opposta a quella che si dovrebbe”.
“Vorrei ricordare al sindaco e alla sua giunta – prosegue Safina - che la Commissione per le pari opportunità non è un organismo dell’amministrazione ma un soggetto autonomo del Comune che serve a tutelare e proiettare in avanti le politiche di genere. Di più: volerla schiacciata sulle posizioni politiche di chi governa non ha nulla a che vedere con le più moderne politiche di genere di cui tanto si riempie la bocca il moderno centrodestra al governo”.
“Stigmatizzo dunque, con forza, la condotta dell’Amministrazione Grillo – conclude Safina - che dimostra ogni giorno di più come sia completamente scollegata dal territorio, dalla realtà e dalle esigenze dei cittadini che dovrebbe evidentemente meglio amministrare”.
Anche il Psi di Marsala dice la sua: "Il Partito Socialista Italiano di Marsala – afferma il Segretario cittadino Antonio Consentino – nutre piena amarezza per come la Commissione Pari Opportunità del Comune di Marsala, nell’occasione, abbia svilito il proprio ruolo, indi si sia dimostrata inadeguata con l’ingiustificata ed aberrante presa di posizione nei riguardi della Presidente Giuliana Zerilli, così, manifestandosi, “specchio fedele” dell’attuale amministrazione comunale sin qui contraddistintasi per incapacità, stante l’inutilità della propria azione politica, la superficialità verso tematiche di primaria importanza fra le quali, per l’appunto, l’ambito delle pari opportunità e la violenza di genere, oltre che per il suo quotidiano ed evidente pressapochismo".
Cosentino aggiunge altri elementi su questo successo: "In occasione del recente incontro al Teatro Comunale “Eliodoro Sollima” per la presentazione del libro “X” di Valentina Mira, incentrato sul tema della violenza sulle donne, non è stato gradito che Giuliana Zerilli avendo letto ed apprezzato il libro dell’autrice, in alcuni momenti abbia espresso il proprio consenso e la propria vicinanza all’autrice stessa, applaudendo. Comportamento, questo, stigmatizzato dall’assessora Valentina Piraino – la quale irresponsabilmente, in vista dell’evento, neppure aveva letto il libro – nel corso della riunione della Commissione Pari Opportunità dello scorso 06 dicembre 2023, allorquando veniva chiesta la revoca della Presidente Zerilli. Ove le ragioni delle dimissioni di Giuliana Zerilli, per come dalla stessa rese note, siano reali, quindi fondate, ed invero ne siamo assolutamente certi, l’assessora Valentina Piraino bene farebbe a rassegnare ella le proprie dimissioni da assessora del Comune di Marsala, ove, inspiegabilmente, non venisse revocata dal Sindaco proprio a causa della descritta abnorme e sconsiderata sua presa di posizione di concerto con alcuni altri componenti della Commissione Pari Opportunità del Comune di Marsala".
Il segretario del Pd, Paolo Pace, parla di "dilettanti allo sbaraglio". Ecco la sua nota:
Non erano state, forse, sufficienti, per creare imbarazzo alla già provata cittadinanza marsalese le finte dimissioni di un Assessore, protocollate e presentate sul tavolo del Presidente del Consiglio Comunale come in una riedizione di Amici miei in salsa istituzionale. Così, per celia, inconsapevoli del ruolo istituzionale che si ricopre.
No, a quanto pare, non bastava. Alla goliardata è seguita l’insipienza organizzativa dell’ Amministrazione Comunale che in data 23 novembre, presso il teatro Sollima, già vittima della loro dabbenaggine estetica, realizza una sorta di marmellata istituzionale e promozionale del libro dal titolo X di un’ autrice, Valentina Mira che , peraltro, più che rappresentare, come fanno in molti, incarna la violenza di genere. Così l’Amministrazione, salendo sul carro della Sensibilità, si rende protagonista di un pasticcio organizzativo, inserendo figure istituzionali di alto rilievo ed esigenze di altro genere, che presupponevano, magari l’ aver letto il libro dell’ autrice. D’ altronde, potrà dire qualcuno, se, in occasioni con maggiore sapienza organizzativa, non legge i libri un Ministro della Repubblica, cosa si desidera pretendere ?
Cosa succede, allora, in questo evento organizzato dall’ Amministrazione Comunale? Il Caos, ovvero ognuno va per i fatti suoi. Si crea un cortocircuito a livello di comunicazione con spettatori, peraltro, ed è ciò che dispiace maggiormente, gli studenti invitati all’ Evento. Dopo la marmellata la frittata. Cosa fa l’ Amministrazione Comunale di Marsala? Per espiare la colpa, come nelle migliori tradizioni della letteratura psicologica e politica , trova un capro espiatorio : la Presidente della Commissione Pari Opportunità, la professoressa Giuliana Zerilli, rea di aver espresso, in modalità comunicazione non verbale, il suo pensiero. L’ Amministrazione guardando il dito e non la luna (il suo pasticcio organizzativo) procede alla sollecitazione della sua epurazione che , letteralmente, significa liberazione degli elementi indegni o sospetti o comunque indesiderabili.
Ma assumersi, da adulti, le proprie responsabilità, no?
Rossana Titone