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09/12/2023 13:05:00

Chioschi allo Stagnone, emendamento per prolungare l'attività. "Centrodestra contro l'ambiente"

 La questione dei chioschi nella Riserva dello Stagnone di Marsala, che vede l'amministrazione Grillo chiedere alla Regione un prolungamento dell'attività oltre la data del 31 ottobre, stabilità dal regolamento, è evidentemente arrivata a chi di dovere nei palazzi del Governo regionale, che ha recepito e sta cercando di far passare un emendamento proposto da Fratelli d’Italia alla legge di Stabilità.

“Pensavamo di averle viste tutte e invece al peggio non c’è mai fine. Dopo la follia della sanatoria per le abitazioni nella fascia dei 150 metri dal mare, oggi il centrodestra che governa la nostra regione se n’è inventata un’altra: i chioschi e i bar insistenti nelle aree protette potranno rimanere operanti tutto l’anno, senza necessità di alcuna autorizzazione da parte dei gestori o pareri del comitato scientifico. Alla faccia della salvaguardia dell’ambiente e delle sue specificità!”.

A denunciare l’ennesimo tentativo del centrodestra di ‘sporcare’ le risorse naturali del nostro territorio è il deputato Dem Dario Safina.  

“Si tratta – spiega Safina – dell’ennesima porcheria che Fratelli d’Italia, col parere favorevole del governo regionale, sta cercando di far passare come emendamento alla legge di Stabilità. Io stesso, in Quarta commissione, ho sollevato dubbi sulla legittimità della norma presentata. Invece, come se niente fosse, sono andati avanti per la loro strada. Come se in ballo non ci sia il rischio di alterare il già delicato equilibrio degli ecosistemi racchiusi appunto nelle aree protette. L’eccesiva antropizzazione, soprattutto in alcuni periodi, rischia infatti di danneggiare in maniera irreversibile la flora e la fauna delle riserve”.

“Contrasteremo questa norma in ogni sede – conclude Safina – così come daremo battaglia contro la sanatoria dello scandalo non appena approderà all’Ars. Parlano tanto di bellezza e poi propongono norme che destabilizzano gli ecosistemi naturali e attaccano il territorio. Di più: sono addirittura arrivati a bocciare norme come quella per l’introduzione delle aree 30, da noi proposte, che hanno come obiettivo quello di ridurre l’inquinamento acustico e ambientale e di salvaguardare la salute dei cittadini e degli utenti della strada. Alla faccia della coerenza, non c’è che dire!”.La que



Native | 2024-07-16 09:00:00
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