Prime reazioni alla recente costituzione, a Marsala, dell’associazione denominata “Centro uomini maltrattati” dalle donne.
E sono reazioni di natura legale. Il promotore dell’associazione, il 39enne imprenditore Giuseppe Arangio, ha infatti presentato in Procura una querela contro una donna (M.G.) che dopo la pubblicazione su Tp24 della notizia relativa alla costituzione del C.U.M. ha scritto vari post su Facebook che l’imprenditore marsalese ha ritenuto diffamatori. Post in cui la donna denunciata ha messo in dubbio la veridicità della notizia sulla nascita dell’associazione, aggiungendo che Arangio sarebbe anche indagato per maltrattamenti e lesioni.
La donna, si legge nella querela, lo scorso 2 dicembre, “si sbizzarriva a diffamare lo scrivente su facebook scrivendo in modo ossessivo/compulsivo a tutti coloro che manifestavano solidarietà all’iniziativa del C.U.M.”. E allegando alla querela gli screenshot dei post, l’uomo prosegue affermando che questi offendono il suo onore e decoro.
“Tali diffamazioni – conclude – avvenivano non solo sul post di Tp24, ma anche sulle pagine personali di coloro che condividevano l’articolo”. La notizia relativa alla nascita dell’associazione ha avuto un’eco anche su organi di stampa nazionali. “Siamo stanchi di essere oggetto di pregiudizi – hanno affermato Arangio e altri soci fondatori del CUM – E’ incredibile come la violenza sugli uomini sia fonte solo di sberleffi e atteggiamenti canzonatori. Troppe volte la violenza psicologica che subiamo noi uomini non prevede alcuna forma di tutela da parte dello Stato e dell’opinione pubblica”.
Oggi il presidente del Centro Uomini Maltrattati, Giuseppe Arangio, sarà ospite alle 13, al Volatore, su Rmc101, per raccontare l'attività del centro.
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