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04/12/2023 11:45:00

Il ritorno a Marsala di Roberto Vecchioni. E arriva anche Luca Argentero

Torna a Marsala Roberto Vecchioni. Il cantautore milanese si esibirà al Teatro Impero con un suo live il 2 Maggio 2024, nell'ambito della rassegna organizzata dalla Handball Erice. In programma anche uno spettacolo con Luca Argentero, il 14 Maggio, con "E' questa la vita che sognavo da bambino", ed anche l'esibizione di Andrea Perroni.

Si tratta degli spettacoli che erano stati annunciati con delibera di Giunta qualche settimana fa, e sui quali si era creata una certa confusione, perchè erano stati inseriti i nomi di Fiorella Mannoia e di Edoardo Leo, smentiti dai rispettivi management. Alla fine l'equivoco si è chiarito e i nomi sono stati corretti nella nuova delibera che concede il patrocinio agli eventi. 

Per Roberto Vecchioni il ritorno a Marsala è sempre qualcosa di non banale. Il cantautore, infatti, da giovane, il 17 Agosto del 1979, venne arrestato proprio al termine di un concerto in città, per il passaggio di uno spinello (avvenuto due anni prima, in un altro concerto in zona).  Fu rinchiuso per qualche giorno nel malandato carcere marsalese, in Piazza Castello. Lì compose due canzoni. La prima, "Lettera da Marsala". La seconda, "Signor giudice",  dedicata al magistrato che l'aveva fatto arrestare, Salvatore Cassata, che anni dopo morirà con il figlio in un tragico incidente stradale vicino l'aeroporto di Birgi. Vecchioni poi affrontò il processo da libero e venne assolto. 

Circa invece lo spettacolo di Luca Argentero, è un racconto delle storie di tre grandi personaggi dalle vite straordinarie, che hanno inciso profondamente nella società, nella storia e nella loro disciplina. Raccontati sia dal punto di vista umano che sociale, con una particolare attenzione al racconto dei tempi in cui hanno vissuto. Luisin Malabrocca, Walter Bonatti e Alberto Tomba, tre sportivi italiani che hanno fatto sognare, tifare, ridere e commuovere varie generazioni di italiani. Luisin Malabrocca, “l’inventore” della Maglia Nera, il ciclista che nel primo Giro d’Italia dopo la guerra si accorse per caso che arrivare ultimo faceva simpatia alla gente. Walter Bonatti, l’alpinista che dopo aver superato incredibili sfide con la roccia, il clima e la montagna, arrivato a oltre ottomila metri d’altezza, scoprì a sue spese che la minaccia più grande per l’uomo, è l’uomo stesso. Alberto Tomba, il campione olimpico che ha fermato il Festival di Sanremo con le sue vittorie. L’insolito sciatore bolognese che con la sua leggerezza nella vita e aggressività sulla pista è arrivato a essere conosciuto in tutto il mondo come “Tomba la bomba”.