Chi scrive è un semplice cittadino che guarda con distacco, dopo anni di disgusto accumulato, i fatti della politica, e quelli locali in particolare. Non è passata inosservata, però, la farsa delle dimissioni "farsa" dell'assessore Gerardi.
Anni fa Palazzo VII Aprile fu teatro di un atto sonoro e volgare dileggio, pernacchia, proferita durante i lavori del consiglio comunale. Sembrava che la politica marsalese avesse toccato il fondo, invece...
Ancora oggi, oltre ad assistere al degrado assoluto in cui è ridotta questa città, ci tocca vedere che i politicanti di Marsala, piuttosto che occuparsi delle decine di problemi della comunità, si divertono a fare scherzi da bar, per nulla consapevoli del prestigioso ruolo che i cittadini, ed in questo caso il sindaco, hanno affidato loro.
In un passo dell'art.54 della Carta Costituzionale si legge: "i cittadini cui sono affidati funzioni pubbliche hanno il dovere di adempiere con disciplina ed onore".
Mi sembra che chi si è reso protagonista di questa farsa non abbia per niente osservato questo precetto. Ecco perché da semplice cittadino mi associo alla richiesta di dimissioni dell'assessore fatta dal consigliere Ferrantelli.
Alberto Vittorio Pellegrino