Crescono i contagi da Covid in Italia. Il muro della vaccinazione ha, di fatto, indebolito il virus, ma le nuove varianti aggirano i vecchi vaccini e in pochi hanno avuto la somministrazione del vaccino aggiornato.
In una sola settimana il numero dei pazienti Covid ricoverati è salito del 32%. Si tratta esclusivamente di pazienti ricoverati nei reparti Covid ordinari; le terapie intensive, infatti, non registrano un aumento e sono stabili con numeri bassi.
Il monitoraggio ha consentito di accertare come solo il 24% dei casi si riferisca a ricoveri per Covid, ovvero con sindromi respiratorie tipiche del virus, mentre il restante 76% dei ricoveri riguarda pazienti con Covid ovvero ricoverati per altre patologie e risultati positivi al tampone. Il Covid, dunque, ha aggravato le condizioni di salute di pazienti con altre patologie ma non è stata la causa principale dell'ospedalizzazione.
Cosa devono fare i positivi al Covid?
Teoricamente possono anche uscire perché non c’è più alcun obbligo di isolamento. Esiste solo una raccomandazione a restare a casa finché non vanno via i sintomi. Un po’ come avviene con l’influenza.
E la mascherina quando va messa?
Anche in questo caso non ci sono obblighi ma raccomandazioni a tenerla se si è positivi e si incontrano altre persone, in particolare se fragili.
I lavoratori positivi devono avvisare il loro datore?
Se stanno male possono chiedere al medico di essere messi in malattia. Se non hanno fatto il tampone il medico potrebbe decidere di effettuarlo.
E a scuola si può andare?
La regola è la stessa del lavoro. L’obbligo di isolamento non c’è più e in teoria i positivi possono entrare in classe ma come per ogni altra malattia infettiva in generale si raccomanda di restare a casa, sempre dietro certificato medico, cosa che avviene normalmente quando lo studente ha la febbre o altri sintomi. Il ministero alla Salute stava per fare una circolare sul punto ma poi si è deciso di non intervenire.
Ci sono regole per i mezzi di trasporto?
Nessun obbligo, nemmeno in questo caso. E’ una questione di buonsenso che dovrebbe spingere chi non vuole rischiare di prendere l’infezione, magari perché fragile, a mettere la mascherina. A chi invece è positivo e deve uscire, come visto, si raccomanda di proteggersi.
Dove si può fare il tampone?
Molte farmacie sono quasi tutte attrezzate per fare il tampone. Teoricamente li potrebbe fare anche il medico di famiglia. In quel caso il risultato viene comunicato alla Asl. Non hanno alcun valore ufficiale, invece i tamponi fatti a casa.
Qual è la regola per gli ospedali?
Si tratta dell’unico posto, insieme alle Rsa, dove la mascherina è ancora obbligatoria, nei reparti che ricoverano persone fragili o anziane. Le direzioni sanitarie degli ospedali hanno comunque la possibilità di introdurre obblighi a seconda dei rischi in determinati reparti.
Chi va in ospedale deve fare il tampone?
Il ministero ha riproposto l’obbligo di tampone solo per chi ha sintomi influenzali e arriva al pronto soccorso o deve ricoverarsi. Per chi invece sta bene non è necessario.