Fanno già tanto, le scuole di Marsala, per quanto riguarda l'educazione ai sentimenti e all'affettività. Lo raccontano nelle interviste che hanno fatto con la redazione di Tp24.
Da tempo si discute molto della necessità di migliorare le attività di educazione sessuale e affettiva nelle scuole italiane, soprattutto in seguito ad alcuni casi di violenze e femminicidi compiuti da uomini molti giovani, tra cui quello recentissimo della ventiduenne Giulia Cecchettin.
"Nella nostra scuola già si fanno diversi progetti - spiega ad esempio Anna Maria Angileri, dirigente del Pascasino - tuttavia bisogna anche interrogarsi su ciò che accade fuori dalla scuola, che come agenzia educativa fa il suo dovere fino in fondo".
"Bisognerebbe supportare non tanto i ragazzi, quanto i genitori - aggiunge Fiorella Florio, dirigente da dieci anni del Ruggieri - e magari valorizzare i docenti di religione, che lavorano proprio sull'educazione affettiva, non fanno semplice catechismo".
"Le scuole si sono sempre occupate della dimensione relazione ed affettiva - conferma Loana Giacalone, dirigente del Garibaldi - e noi come Itet ci siamo sempre occupati di questi temi, anche perchè da questo punto di vista la nostra società deve fare passi enormi.
Ecco le interviste.