Poteva salvare ancora persone. Sta invece marcendo al porto di Trapani.
Dodici ong sporgono denuncia chiedendo che si apra un’indagine per individuare i responsabili del deterioramento della nave tedesca di soccorso migranti Iuventa, sotto custodia italiana dopo il sequestro avvenuto sei anni fa a Trapani e il processo a quattro membri dell’equipaggio per presunto «favoreggiamento dell’immigrazione irregolare».
La denuncia è la seconda, dopo quella presentata lo scorso marzo senza risultato. Adesso, altre 12 ong hanno depositato le loro denunce. La Iuventa è stata sequestrata dalle autorità italiane nell’agosto 2017. Un’ispezione effettuata nell’ottobre 2022 – spiegano le ong nella denuncia – ha rivelato che la nave si trova in condizioni disastrose, frutto di anni di abbandono e di mancata manutenzione sotto la custodia dell’autorità portuale di Trapani. La totale mancanza di salvaguardia ha portato a vandalismi ed eventualmente al suo deterioramento.«Nel dicembre 2022, ciò è stato riconosciuto dal tribunale di Trapani, che ha ordinato il ripristino della nave alle condizioni precedenti la confisca. La violazione del dovere di custodia è stata quindi riconosciuta di fatto, ma senza che nessuno ne venisse ritenuto responsabile», dice Dariush Beigui, dell’equipaggio della Iuventa -. Faremo in modo che vengano resi noti e chiamati a rispondere coloro che danneggiano i mezzi di soccorso urgentemente necessari alle frontiere europee, impedendo così il salvataggio di migliaia di vite. Questo è l’obiettivo della nostra azione congiunta, in cui siamo riuniti in quanto attori della società civile».