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21/11/2023 06:00:00

Marsala, riprendono i lavori alla "odiata/amata" pista ciclabile urbana

 Un cartello di divieto di sosta (dalle 7.30 alle 17.30 ambo i lati fino al 6 dicembre) affisso dal Comune di Marsala in via Capitano Falco annuncia la ripresa dei lavori per il completamento della pista ciclo-pedonale sul lungomare, da Sappusi fino all’altezza dello stabilimento vinicolo Florio.

Una pista che, come quella realizzata, e già da tempo malconcia, lungo le rive della Riserva naturale dello Stagnone, continua ad essere motivo di “mal di pancia” per quella fetta di cittadini marsalesi un po' troppo affezionati alle loro auto. Per coloro che non riescono proprio a rinunciare alle quattro ruote anche per piccoli spostamenti.

Ma c’è anche chi apprezza la pista ciclopedonale. Sono coloro che amano fare di tanto in tanto una bella, e soprattutto salutare, passeggiata in bicicletta o a piedi, e quelli che, agonisti o meno, hanno bisogno di un percorso sicuro per correre. Lo scorso settembre, a favore della pista (di sicuro, un segnale di civiltà, indipendentemente da tutte le disuisizioni su come e dove farla) si sono schierati, alla vigilia della “Settimana europea della mobilità”, l’Associazione Strutture Turistiche di Marsala, la Pro Loco e le Saline Genna, che hanno diffuso un documento congiunto nel quale è stato scritto: “Le strade sono invase da troppe auto e se riusciamo a spostare qualcuno dalla macchina alle due ruote su una pista ciclabile, abbiamo raggiunto due scopi: più sicurezza per il ciclista, più spazio sulla strada per le auto. Marsala con il suo territorio pianeggiante si presta molto a sviluppare tale tipo di trasporto e si possono raggiungere capillarmente tutti i punti della città.  L’Ast, Saline Genna e Pro Loco guardano con interesse a questa realtà dal punto di vista turistico ed hanno intenzione di sostenerla, indirizzarla e promuoverla, con modalità che faranno conoscere nei prossimi giorni”.

Le strutture alberghiere “si attrezzeranno per non perdere questa fetta di mercato; Saline Genna si occuperà di fornire la logistica, la Pro Loco Marsala della divulgazione, promozione, organizzazione di eventi di settore”. Ma al momento, “quel poco di cicloturismo che c’è nella Provincia di Trapani lambisce il nostro territorio e scivola via, perché non trova sistemi di supporto e strutture adeguate”.

Tre sono le piste ciclo-pedonali, da nord a sud, per un totale di 20 km, per le quali la precedente amministrazione comunale (sindaco Di Girolamo) ha ottenuto finanziamenti europei. La terza, quella verso i lidi del versante sud, pare sia ancora in fase di progettazione.

Dopo lo stop ai lavori dell’odiata/amata pista cittadina, a fine maggio il sindaco Massimo Grillo dichiarò: “Le principali criticità del progetto sono state superate. Non possiamo rinunciare al finanziamento già assegnato. Anche perché ciò
pregiudicherebbe l’ottenimento di ulteriori finanziamenti per altre opere”
.

La dichiarazione venne diffusa dopo la trasferta alla Regione insieme ad una delegazione del Consiglio comunale e accompagnati dall’on. Stefano Pellegrino. “Viste le criticità e le inefficienze del progetto che abbiamo ereditato – aggiunse Grillo - ci siamo adoperati per mettere in campo tutte le soluzioni concrete possibili per migliorare un progetto mediocre, se non pessimo, sotto vari punti di vista. Con gli accorgimenti messi in campo riusciremo a mitigare gli aspetti negativi della nuova pista ciclabile urbana, rendendo al contempo la mobilità della nostra città più sostenibile”.

Qualche giorno dopo, durissima fu la replica dell’ex sindaco Alberto Di Girolamo: “Il sindaco che amministra la città da quasi tre anni, quando riceve qualche lamentela, cerca di addossare l’eventuale ‘colpa’ o non gradimento, sempre agli altri. In questo caso ai tecnici del comune, che avrebbero fatto un pessimo progetto. E’ un’offesa grave e non meritata a chi cerca di fare il proprio lavoro, alla precedente amministrazione che ha ottenuto e usato i finanziamenti europei per un progetto ‘pessimo’, che Lui ha cercato di metterci una pezza, non si capisce quale, ma gli uffici della Regione, gli hanno bocciato le modifiche che avrebbero risolto le criticità. Naturalmente racconta una serie di bugie che il primo cittadino, uomo delle istituzioni, non si dovrebbe permettere di dire”.

Il comune paga la fattura per il collaudo della pista ciclabile dello Stagnone -  Intanto, nei giorni scorsi, è stato pagato il collaudo tecnico della pista ciclopedonale dello Stagnone. Il Comune ha pagato per le competenze tecniche, spettanti all'ingegnere Mario Grasso, con studio in Zafferana Etnea in provincia di Catania, la fattura di milletrecentotrentotto euro. I lavori, secondo quanto si evince dall'atto di liquidazione, sono terminati lo scorso 23 giugno 2023, mentre il collaudo è stato redatto da Grasso l'11 di settembre.