Canile di Castelvetrano. C’è una grossa crepa nel muro, uffici ed ambulatorio restano chiusi

 Uffici ed ambulatorio del rifugio sanitario di Castelvetrano continuano a rimanere chiusi. E i cani nell’area dei box continuano ad essere accuditi dai volontari.

Il controllo dell’Asp non ha avuto esito favorevole alla riapertura, dopo lo stop dovuto alla realizzazione del nuovo impianto elettrico della struttura. I motivi non sono però legati ai lavori appena effettuati, che sarebbero stati svolti correttamente, ma ad una grande crepa in muro portante, che lascia intuire un cedimento della struttura degli uffici. Dal comune fanno sapere che sono in corso degli accertamenti, ma la riapertura a breve sembra da escludere. Si starebbe dunque tentando di risolvere il grave stop delle sterilizzazioni, attraverso la collaborazione con altri canili del territorio o l’apporto di cliniche veterinarie private.

Inoltre, in tanti si chiedono che fine ha fatto il finanziamento da 500 mila euro per l’ampliamento della struttura che, tra le altre cose, potrebbe permettere di accogliere i cani che sono in custodia presso la Viardi Service di Sambuca di Sicilia, comportando un particolare risparmio per il comune.

“Aspettiamo che il dipartimento acque e rifiuti ci dia l’ok per poter appaltare i lavori – ha risposto il sindaco Enzo Alfano – dopo un problema di spazi confinanti con l’area dove c’è il depuratore. Il finanziamento potrà essere utile anche per risolvere il problema del cedimento di parte della struttura esistente, oltre all’area di sgambettamento e al miglioramento degli spazi per gli animali. Al momento però stiamo cercando di fare il possibile per far ripartire le sterilizzazioni”.