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15/11/2023 08:30:00

La politica italiana e il paradigma "I figli... so' pezzi 'e core" 

 "I figli... so' pezzi 'e core". È il titolo di un film il cui protagonista Mario Merola, che racconta il rapporto tra padre e figlio, adottato da neonato in quanto orfano e abbandonato dal padre naturale.Padri e figli. È il titolo del romanzo capolavoro dello scrittore russo Turgenev, che racconta il rapporto conflittuale tra le due generazioni.

Il ricordo delle due opere è sovvenuto nei giorni passati alla notizia che la prole di politici di primo piano nazionale è stata nominata in incarichi pubblici. Geronimo La Russa erede del presidente del senato è stato designato nel Cda del Primo teatro stabile italiano, il Piccolo Teatro di Milano fondato all'inizio del dopoguerra-secondo mondiale-da Giorgio Strehler, Paolo Grassi e sua moglie Nina Vinchi, a titolo gratuito, remunerato c'e quello nella società M4 che si occupa di una linea della metropolitana di Milano. Il presidente della Figc Gravina ha assunto Tajani jr e la figlia di Giorgetti.

A pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina, la decisione si deve a causa, probabilmente, dei pessimi risultati degli azzurri e degli scandali per evitare il licenziamento. Il neo assunto Filippo Tajani, secondogenito del vicepresidente del consiglio e ministro degli Esteri è uno dei primissimi beneficiari della grande avventura degli Europei di calcio del 2032, il torneo assegnato all'Italia in condivisione con la Turchia. Tajani jr. lavorerà nel dipartimento che si occupa degli Europei 2032, con un contratto -per ora- fino al prossimo aprile.

L'altro rampollo è Marta Giorgetti, figlia di Giancarlo, entrata circa un anno e mezzo fa per uno stage, poi confermata a tempo determinato. Lei si occupa dell’organizzazione delle partite della nazionale allo stadio. Forse Agatha Christie non errava quando asserì che: "Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova". La narrazione per dimostrare che la classe politica italiana ha scelto il paradigma del lungometraggio perché: "I figli... so' pezzi 'e core".

Vittorio Alfieri