La Nuova DC di Totò Cuffaro è un problema per gli alleati di centrodestra, sta aggregando tante persone, è un partito appetibile, ci sono consiglieri comunali ovunque, più che il contenitore politico è direttamente Cuffaro un aggregatore di consenso.
A Roma un attivissimo Lorenzo Cesa vuole rimettere in piedi l’UDC, in Sicilia se ne sono perse le tracce dopo la fuoriuscita dei big, finiti in Lega. Il ritorno dell’UDC sull’Isola significherebbe una attenta ricerca di classe dirigente da sottrarre ad altri partiti, c’è chi guarderebbe con favore alla nascita pure dell’eventuale gruppo all’ARS, del resto c’è una parte di Forza Italia che poco sposerebbe l’ingresso in lista per le europee di alcuni esponenti della DC tra gli azzurri.
Cuffaro nel frattempo si tiene in bilico, dice di avere come riferimento in Europa il Ppe ma tratta con i renziani, che invece guardano e sono con Renew Europe, ma dialoga pure con Renato Schifani.
Le elezioni europee sono un primo e importante test per molti partiti, Forza Italia affronta la prima competizione elettorale di larga portata con una nuova guida, Fratelli d’Italia è forte di un consenso nazionale, leggermente in calo, con una lista per le europee piuttosto forte, a scendere in campo non solo i big. L’UDC dovrebbe ricominciare da capo, dovrebbe farlo in quell’alveo politico a cui molti si rivolgono senza successo: il centro.
Tutti ne parlano, tutti ambiscono a riconoscersi o a creare quell’area di moderati ma le percentuali inchiodano una triste realtà: i moderati ci sono ma non finiscono dentro quell’ipotetico contenitore, consegnando il consenso ad altri partiti ancora.
Il Pd affronterà la sfida con la nuova segretaria nazionale, Elly Schlein, e in Sicilia la lista è già in lavorazione e tra gli altri vede candidato anche Peppino Lupo.
Le elezioni europee del 9 giugno 2024 saranno uno spartiacque per la politica in generale e per i partiti siciliani in particolare, è un voto di partito ma che va alla persona candidata, ci sono le preferenze. Da quel giudizio non si scappa, la soglia di sbarramento è quella del 4%.
Lanciassimo è Cateno De Luca, sindaco di Taormina, deputato regionale, leader di Sud chiama Nord, fresco di competizione per le suppletive della Brianza. Il suo tour per le province è appena iniziato, l’obiettivo è non solo il tesseramento e la strutturazione del movimento in tutta la Sicilia ma anche la raccolta di fondi per la campagna elettorale.
Mercoledì 15 sarà a Trapani, alle 18.30, presso l’Hotel Crystal, poi volerà tra la Lombardia, la Liguria e l’Emilia Romagna, ogni regione ha delle tappe fissate.