Si è tenuto, al Polo universitario di Trapani, il primo Workshop su "Turismo e Nomadi digitali", organizzato dalla Facoltà di Economia del Turismo di Trapani, nella persona del professore Gioacchino Fazio, in accordo di collaborazione con la Sezione CAI Erice e Agro Ericino del Club Alpino italiano, rappresentata dal presidente Vincenzo Fazio.
L'idea progettuale su "Turismo e Nomadi digitali", lanciata preliminarmente da Vincenzo Fazio al Polo Universitario, in occasione della celebrazione della giornata mondiale del turismo, è stata acquisita dal Dipartimento di Scienze Economiche, aziendali e Statistiche dell'Università di Palermo, che vi ha strutturato sopra un vero e proprio progetto di ricerca con laboratorio incubatore di sviluppo start-up innovativa.
Al Workshop sono intervenuti, come primi partner dell'iniziativa, il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, il Vicesindaco di Erice Gianvito Mauro, la responsabile marketing del Distretto Turistico West Sicily Daniela Scarsi, il Presidente Federalberghi Trapani Antonio Marino, il Dirigente vicario dell'Istituto dell'Istruzione Secondaria Sciascia Bufalino, Concetta Mistretta, la presidente dell'Associazione Vivere Erice Mariza Danna, il titolare della Interactive Minds Giuseppe Sergi, nella qualità di esperto di marketing digitale, e Roberto Bertini di Unisom.
Ad aprire i lavori del Workshop è stato il professore di economia applicata Gioacchino Fazio, esponendo gli obiettivi di sviluppo socio-economico del progetto di ricerca, che si propone di creare nel laboratorio start-up, istituito presso la sede del Polo Universitario di Trapani, spazi formativi e percorsi occupazionali ai giovani studenti della facoltà di economia del turismo, attraverso il loro coinvolgimento operativo nel progetto di ricerca.
Nell'iniziativa saranno coinvolti inclusivamente altri partner pubblici e privati che vorranno contribuire a creare le condizioni di contesto per accogliere sperimentalmente nella destinazione iniziale del borgo montano di Erice, nella città di Trapani e nel borgo marinaro di San Vito lo Capo, il crescente segmento dei Nomadi digitali.
Vincenzo Fazio, nella qualità di referente del Club Alpino italiano, ha spiegato ai partner la necessità di studiare, strutturare e adeguare l'offerta turistica della nostra destinazione, attenzionando attraverso il progetto di ricerca avviato con l'Università di Trapani i bisogni e le esigenze dei Nomadi digitali, che rappresentano un segmento di turismo culturale strategico e con un buon reddito, capace di portare una contaminazione culturale positiva alle comunità che li ospitano.
Durante l'incontro ha preso la parola, mostrando i dati relativi alle esigenze dei nomadi digitali, anche Giuseppe Sergi, che ha sottolineato come i nomadi digitali necessitino di una buona connessione, di una fitta rete di trasporti pubblici, nonché di eventi culturali che li mettano a contatto con la comunità locale. Per ultima ha preso la parola anche Daniela Scarsi, che ha mostrato la bozza di un portale online dove i nomadi digitali possono trovare ogni genere di informazioni utili sul territorio, a partire appunto dagli eventi, fino a concludere con una guida su strutture alberghiere e ristoranti.