Regali a Natale, lavori gratis a casa, nel villino a mare, ritocchi sui prezzi. Una raccomandazione per un posto di lavoro. Sono gli undici gli indagati della maxi incheista della Procura di Marsala su alcuni possibili casi di corruzione al Comune di Mazara del Vallo. Le indagini, iniziate da tempo, sono ormai concluse, tanto che agli indagati è stato notificato l'avviso per la conclusione delle indagini preliminari, in vista dell'eventuale richiesta di rinvio a giudizio. Al centro del sistema ci sono alcuni funzionari del Comune, che si occupano di lavori pubblici su fognature, strade, cimitero, rete idrica, e un giro di imprenditori compiacenti.
Gli indagati sono quasi tutti di Mazara del Vallo, tranne Giovanni Pantaleo (1968) di Campobello di Mazara. Sono: Carmelo Benigno (1973), Santino Seidita (1971) Matteo Asaro (1968), Matteo Terranova, nato a Palermo nell'83 ma residente a Mazara, Giuseppe Chiaramonte (1969), Filippo Bentivegna, nato a Mazara nel 1966 ma residente a Palermo, Mario D'Agati (1968), Nunzio Pavone (1973), Vito Bonanno (1968), Antonino Orlando (1979). Hanno già nominato i loro difensori di fiducia.
Giovanni Pantaleo è uno dei principali protagonisti di questa vicenda. E' accusato di corruzione in concorso. Nella sua qualità di funzionario al Comune di Mazara del Vallo, e responsabile del servizio per le fognature, secondo l'accusa ha ricevuto, da Benigno, Seidita e Pavone, "prestazioni di servizio a titolo gratuito e regalie", in cambio delle quali affidava loro i lavori per le fognature. I fatti risalgono a fine 2019 e inizio 2020.
Carmelo Benigno è titolare della ditta indviduale Imeltel 2. Ha ricevuto nel periodo che abbiamo indicato ben 15 commesse di lavori per la fognatura (e non solo) da Pantaleo: manutenzione di impianti elettrici di pompe di sollevamento, lavori di ripristino del manto stradale, lavori alla condotta fognaria, ma anche lavori di ripristino dell'impianto elettrico dell'alza-feretri del cimitero comunale e altri lavori di manutenzione al camposanto.
In cambio di questi lavori pubblici Benigno ha fatto dei lavori privati gratis per Pantaleo: ha sostituito una pompa sommersa, ha cambiato lo scaldino della casa di Tre Fontane, riparato perdite d'acqua, e fatto un bel regalo di Natale.
Anche Santino Seidita ha avuto da Pantaleo diversi lavori (manutenzione tombino e ripristino manto stradale via Salemi; manutenzione rete fognaria in via Polonia e via Val Di Noto; lavori presso il porto nuovo, Via Sanremo e Lungomare; lavori di rimozione sassi e terriccio presso il lungomare e via Salvemini e smaltimento dell'acqua in a Tonnarella; lavori per l'installazione di cartellonistica stradale; lavori per pulizia strade). Ed anche lui ha fatto lavori di manutenzione gratis nelle case di Pantaleo (viene da chiedersi che case sono, se hanno bisogno di tutti questi interventi di manutenzione ...).
Nunzio Pavone è invece rappresentante legale della Nuovo Autospurgo s.n.c.. Ha avuto assegnate trenta commesse pubbliche, per la manutenzione della rete fognaria in diverse vie, del manto stradale, delle pompe di sollevamento, eccetera. In cambio, ha eseguito, nel Maggio del 2020, dei lavori, gratis, a casa di Franco Bono, sempre su indicazione di Pantaleo.
Un altro elemento cardine di questo sistema corruttivo al Comune di Mazara è Filippo Bentivegna. E' funzionario presso l'ufficio acquedotto. Ed anche lui ha chiesto prestazioni gratuite e ottenuto regali da Orlando, Benigno, Asaro e Terranova, in cambio dell'affidamento di lavori di manutenzione della rete idrica comunale.
Così, Antonino Orlando è rappresentante legale della O.B. EDIL PROJECT S.r.l. Ha avuto assegnati da Bentivegna venti lavori pubblici sulla rete idrica comunale di Mazara, la manutenzione del manto stradale, eseguendo in cambio due lavori gratis a casa del funzionario, e facendo generosi regali a Natale. Stessa cosa ha fatto Benigno per altri lavori, sempre in cambio di regali e interventi a casa del funzionario. Sei, invece, sono le commesse del Comune finite sotto la lente della Procura per quanto riguarda Matteo Asaro, titolare della Asaro Matteo Impianti Snc. E sono ben undici i lavori che avrebbe fatto gratuitamente a casa del funzionario accusato adesso di corruzione: dalla controllatina ai termosifoni, fino alla riparazione della saracinesca del garage. A casa di Bentivegna, per dei lavori privati, è andato, sempre gratis, solo una volta Matteo Terranova, amministratore di fatto della Terranova Costruzioni Srl, iun cambio della liquidazione di lavori che Bentivegna gli aveva già affidato.
Il funzionario pubblico Giovanni Pantaleo è accusato anche di altro. Perchè oltre ai regali e ai lavori nelle sue abitazioni ha preteso, sempre da funzionario del Comune di Mazara e responsabile di diversi procedimenti di affidamento di lavori pubblici, da un altro operatore, Giuseppe Chiaramonte, un piccolo favore, diciamo: l'assunzione, il 22 Maggio 2020, alla Edil Sea Srl di tale Manuela Cartolina, sua amica.
Per Bentivegna e Orlando, la Procura ha chiuso le indagini anche per un grave episodio di turbativa d'asta. Si tratta della procedura per individuare, nel Dicembre 2019, la ditta a cui affidare i lavori pubblici nelal zona di Borgata Costiera. Purtroppo per Bentivegna, in quell'occasione i lavori non potevano essere dati direttamente alla ditta di Orlando. E allora i due si mettevano d'accordo: i lavori sarebbero stati assegnati alla ditta del fratello di Orlando, Vito, titolare della Ge.Vi.Or. Srl, ma i lavori sarebbe stati comunque eseguiti da Antonino Orlando.
Stessa cosa per un altro funzionario del Comune, Mario D'Agati, che si mette d'accordo con Carmelo Benigno. Questa volta i lavori riguardano la manutenzione dell'impianto antincendio della biblioteca comunale. D'Agati ha suggerito "in modo spregiudicato" a Benigno quale importo indicare nell'offerta e quale percentuale di ribasso fare per vincere la gara (il 20%). Cosa che Benigno fa, anche se poi, per altre cause, il loro progetto non va in porto.
Mario D'Agati entra anche in un altro episodio, questa volta con Vito Bonanno, titolare di Mister Pulito srl. In ballo ci sono i lavori di pulizia agli uffici comunali. E i due concordano prima il contenuto degli atti della gare pubblica affinché i servizi fossero aggiudicati a Mister Pulito. Questa volta il progetto riesce. D'Agati concorda con Bonanno il preventivo, da presentare nel brevissimo tempo della gara, in cui tra l'altro è il solo a partecipare. In un'altra procedura concordava con l'imprenditore materiali, prodotti e prezzi da indicare nell'offerta.
C'è poi il caso della stufa. Bentivegna e D'Agati, infatti, in concorso con l'imprenditore Orlando, avrebbero, secondo la Procura, presentato, per la liquidazione del Comune, costi superiori al reale importo dei lavori di riparazione della condotta idrica. L'importo era "taroccato" di 300 euro, rispetto ai 4600 concordati. C'era infatti un extra da aggiungere: appunto, una stufa.
La Guardia di Finanza ritiene che questi episodi siano solo la punta dell'iceberg, e che, a Mazara (ma, l'esperienza purtroppo insegna che è un malcostume diffuso in tanti Comuni ...) ci siano diversi dipendenti comunali che si tengono costantemente in contatto con una cerchia ristretta di operatori economici sia per motivi professionali che privati, beneficiando di regalie e prestazioni di servizi, in cambio dell'affidamento di lavori pubblici (in contrasto con il principio della rotazione degli incarichi). Una pratica che per i funzionari Pantaleo e Bentivegna è "costante e disinvolta" scrivono gli investigatori in una nota.
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Ricordiamo che siamo di fronte ad atti di indagine su un'inchiesta in corso, che ancora si deve formulare la richiesta di rinvio a giudizio, e quindi, eventualmente, il processo, quindi tutti i soggetti coinvolti sono da ritenersi innocenti fino a prova contraria, anche se è comunque diritto dell'opinione pubblica e dell'informazione sapere cosa accade.