“Ho paura che quando esce dal carcere mi uccide”. Come ha già provato a fare.
Lucrezia, la ragazza di 22 anni di Marsala investita con l’auto dal suo ex fidanzato, mostra alle telecamere le cicatrici del tentato omicidio. Racconta la storia di un amore tossico, di violenze fisiche e psicologiche. Da parte del padre dei suoi figli e della suocera.
E’ una storia drammatica, la sua, che abbiamo raccontato su Tp24 e su cui Le Iene ha dedicato un servizio.
Lucrezia di mette la faccia, racconta l’adolescenza difficile, la relazione con Giuseppe Rallo, il 28enne trapanese con il quale ha avuto due figli, che per anni l’ha maltrattata e picchiata.
Poi non ce l’ha fatta più. Qualche mese fa, stanca di subire violenze domestiche ad opera del compagno, per questo più volte denunciato, aveva lasciato l’abitazione comune.
A luglio il compagno la vede in monopattino, pigia sull’acceleratore e la investe schiantandola contro un muro. E’ accaduto all’incrocio tra le vie Salemi e Istria.
Nell’impatto la ragazza riportò fratture scomposte ad una gamba e al bacino, nonché una lesione ad uno dei reni. Dopo la denuncia presentata ai carabinieri, Giuseppe Rallo (accusato anche di aver rubato lo scooter all’ex compagna) è stato arrestato e rinchiuso in carcere. “Ma adesso ho paura che quando esce possa uccidermi”. Ha paura Lucrezia che possa terminare il lavoro. La ragazza racconta a Le Iene la sua storia, mostra i video intimidatori che gli inviò il compagno, i messaggi e i segni di anni di sofferenze e maltrattamenti. Lucrezia adesso sa che quello era un amore tossico. E vuole proteggere i suoi figli di 4 e 2 anni.
Ma a spaventarla non è solo il compagno.
A fine agosto, inoltre, la ragazza ha denunciato di essere stata minacciata, alla presenza di un’amica, dal nonno del suo ex compagno, con l’intimazione a cambiare versione davanti al giudice. L’indomani, la giovane ricevette, via whatsapp, dall’ex suocera una serie di messaggi audio con insulti e minacce. Gli audio sono stati allegati alla denuncia, in cui si ipotizzano i reati di minacce, molestie e istigazione a delinquere.
Nella sua denuncia, la 22enne afferma che il padre della sua ex suocera si sarebbe presentato davanti casa sua, nel quartiere popolare di via Istria, e alla presenza di un’amica, mentre entrambe erano al balcone dell’appartamento a piano terra, l’avrebbe minacciata invitandola a cambiare versione davanti al magistrato sulle modalità dello scontro con l’auto dell’ex compagno. L’anziano le avrebbe intimato di dichiarare al magistrato che fu lei a lanciarsi contro l’auto.
Lucrezia mostra alle telecamere anche le minacce della suocera, Loredana Rallo. Proprio qualche giorno fa forbici in pugno, avrebbe minacciato, in uno scatto di gelosia, il compagno con cui conviveva in un appartamento a Trapani. La donna è stata prima arrestata e poi rimessa in libertà.
Anche lei ha minacciato Lucrezia, che spiega di una situazione ormai molto pericolosa.
Una città, quella di Marsala, che ha conosciuto la violenza dell’uomo nei confronti della donna. Marsala, così come Salemi, sono ancora segnate dall’omicidio di Marisa Leo, uccisa dall’ex compagno che poi si è tolto la vita.