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07/11/2023 06:00:00

Lombardo e Cuffaro, i bisticci dei due ex presidenti. E Cateno De Luca va in tour

 Non c’è proprio feeling tra Raffaele Lombardo e Totò Cuffaro, due ex presidenti di Regione. Entrambi hanno avuto dei trascorsi giudiziari in merito a rapporti con la mafia. Lombardo è stato assolto, Cuffaro venne condannato e si è fatto qualche anno di carcere. 


L’ultima convention di MPA ad Agrigento ha teso ancora di più la corda dei mancati rapporti tra le due forze politiche di maggioranza siciliana. Secondo Lombardo nella Nuova DC non ci sono esponenti di spicco come in passato, del resto non sono modelli replicabili per ovvie ragioni.
Non è mancata la risposta di Cuffaro: "So perfettamente che la Democrazia Cristiana che abbiamo rifatto, purtroppo, non è quella di Moro, Fanfani, Andreotti, Mannino, Mattarella e Nicolosi e neanche quella di Aldisio e di Alessi e, per fortuna, neanche quella di Lombardo e di Cuffaro, ne siamo consapevoli e non pensiamo affatto di volerci paragonare a quella DC. Ma mi chiedo e chiedo a Lombardo: questi padri della Dc avrebbero mai scelto di stare con la Lega? Io penso che starebbero con la DC e nel Ppe, ed è lì, caro Lombardo, che noi della DC andremo alle prossime elezioni”.

Il leader dell’MPA ha poi aggiunto: “Non gli contesto di impegnarsi alla costruzione di un movimento politico. Affatto. Ritengo che l’esperienza della Dc, coi suoi limiti e coi suoi straordinari meriti, appartenga alla storia e sia legata alla testimonianza di grandi uomini e donne protagonisti della rinascita e dell’affermazione della Democrazia nel nostro Paese. Evocarla mi sembra sproporzionato e pretenzioso”.
Ne è seguito un botta e risposta: “Se ne faccia una ragione Lombardo, non sarà certo lui a sentenziare se siamo legittimati a proseguirne la storia e a custodirne i valori, lo stanno già facendo gli elettori e sono tanti, ed è proprio questo quello che lo disturba". Queste in sintesi erano state le parole di Cuffaro, che nel suo lungo discorso non ha risparmiato critiche nemmeno a Cateno De Luca, anche lui aspro nei giudizi del partito democristiano: "Dc finita, stupro politico e mafia”.

Parte da Agrigento anche Cateno De Luca, sabato 11 novembre alle ore 18.30, darà il via al primo incontro organizzativo per il tesseramento del Movimento, che ha come obiettivo quello di radicalizzarsi in tutti i territori. Toccherà la provincia di Trapani il 15 di novembre, appuntamento all’hotel Crystal alle 18.30, mentre da ieri è partita la raccolta fondi di Sud chiama Nord per affrontare la campagna elettorale delle prossime elezioni europee, candidato c’è proprio Cateno De Luca, non è ancora chiaro se il Movimento andrà da solo, ma avrà difficoltà a raggiungere il 4% nazionale, ovvero in tandem con un altro partito.

Lo scateno siciliano è già in tour con il suo libro fresco di uscita,“Non tutto è successo!”, che vanta la prefazione di Catena Fiorello e la postfazione di Red Ronnie.