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07/11/2023 12:11:00

Marsala, Caruso & Minini continua ad esplorare le nuove frontiere del vino

E’ destinato a continuare il progetto STRA.VI.NA. Si tratta, lo ricordiamo, di un progetto che vede la collaborazione di importanti realtà scientifiche pubbliche e private siciliane e di alcune imprese vitivinicole delle provincie di Trapani, Palermo e Agrigento.

Un progetto che vede coinvolta in prima linea la cantina Caruso & Minini di Marsala, che incarna l'essenza della tradizione enologica siciliana. Una realtà fondata su quattro generazioni di viticoltori della famiglia, che hanno tramandato con passione e dedizione l'arte della produzione vinicola. Oltre alla fedeltà alla storia, Caruso & Minini si distingue per il suo impegno nell'innovazione e nella sperimentazione. Da qui la partecipazione a STRA.VI.NA., in collaborazione con l'Università di Palermo e altri partner, che testimonia la volontà di esplorare nuove frontiere nel mondo del vino, mantenendo al contempo radici profonde nella tradizione vinicola siciliana.

A confermare i successi del progetto è anche il professore Luciano Gristina, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo: “Intanto il progetto continuerà anche l’anno prossimo - spiega - sia per un interesse scientifico reale, e soprattutto perché le ultime due annate per un verso o per un altro sono state talmente anomale da non consentire un’analisi dei fenomeni coerente con il clima”.

Il Progetto STRA.VI.NA. è un'iniziativa nata in risposta all'aumento della richiesta di vini biologici e "naturali" da parte dei consumatori. Molte aziende vinicole siciliane hanno quindi deciso di passare da un'agricoltura convenzionale a una biologica. Tuttavia, questa transizione ha presentato alcune sfide, in particolare l'uso limitato di prodotti chimici sintetici per la gestione del suolo e la flora spontanea tra le vigne.

Lo scopo del Progetto STRA.VI.NA. è quello di innovare i processi di produzione e trasformazione del settore vitivinicolo, consentendo alle aziende di diversificare i loro prodotti e di adattarsi alle normative comunitarie.
Il progetto si concentra su diverse strategie di gestione del suolo in agricoltura biologica, come l'uso di piante autoctone, la selezione di specie vegetali utili e l'adozione di tecniche per la resilienza ambientale. Si promuove anche la non-lavorazione del terreno e la gestione sostenibile della flora spontanea tra le vigne. L'obiettivo finale è migliorare gli ecosistemi viticoli riducendo le emissioni di gas serra e favorendo la conservazione della biodiversità e della risorsa idrica.

Il progetto mira anche a sviluppare protocolli specifici per la vinificazione di vini "naturali", promuovendo la diversificazione dell'offerta enologica siciliana e creando opportunità per le aziende di nicchia, specialmente quelle di dimensioni ridotte e sensibili alla sostenibilità ambientale.

Un contesto ideale per Caruso & Minini. Le vigne di Caruso & Minini, infatti, coltivate in un contesto pedoclimatico unico, riflettono l'attenzione all'ambiente e alla sostenibilità. L'uso di tecniche agronomiche all'avanguardia e l'adozione di pratiche biologiche certificate testimoniano l'impegno dell'azienda per la qualità e la conservazione del terroir.

All’Università di Palermo ci sono diversi specialisti, tra cui Nicola Francesca, che hanno curato le vinificazioni del frappato della Caruso & Minini, accolto benissimo nei panel dove è stato presentato, così come nella degustazione guidata all’ultima edizione del Vinitaly, a cura di Giovanni Colugnati, Giuliana Cattarossi della Colugnati&Cattarossi SRL.

Il progetto Stra.Vi. Na rappresenta un passo avanti significativo nel settore vitivinicolo siciliano, affrontando con successo le sfide legate alla transizione verso un'agricoltura biologica e alla produzione di vini "naturali". Il progetto ha dimostrato che è possibile sviluppare strategie di gestione del suolo innovative che favoriscono la sostenibilità ambientale e la produzione di vini di alta qualità.

Caruso & Minini emerge come un protagonista chiave in questo contesto, dimostrando di essere una cantina vinicola all'avanguardia, capace di coniugare tradizione e innovazione. La partecipazione attiva al progetto Stra.Vi.Na. testimonia l'impegno dell'azienda nel cercare soluzioni innovative per migliorare la produzione vinicola, mantenendo al contempo un profondo rispetto per le radici storiche e il terroir siciliano.

La cantina Caruso & Minini si distingue per la sua dedizione alla sostenibilità ambientale, con la gestione di vigneti biologici e l'adozione di pratiche agronomiche all'avanguardia. Questo impegno si traduce in vini di alta qualità che riflettono fedelmente le caratteristiche del territorio.

In sintesi, il progetto Stravina e l'approccio innovativo di Caruso & Minini rappresentano un esempio di successo nell'integrazione di sostenibilità ambientale, ricerca scientifica e tradizione enologica, dimostrando che è possibile ottenere risultati straordinari nel mondo del vino attraverso l'innovazione e l'impegno costante verso la qualità.



Native | 2024-07-16 09:00:00
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