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04/11/2023 06:00:00

Piste ciclabili: dopo Marsala ed Erice, polemiche anche a Mazara e Castelvetrano

Le piste ciclabili o ciclopedonali più o meno stanno per diventare una realtà in quasi tutte le città della Sicilia. Lo chiede da anni l’Europa e molti Comuni, che usufruiscono di bandi di finanziamento comunitari, nazionali o regionali, sono all’opera per realizzarle. L’idea sarebbe di fare in Sicilia un percorso cicloturistico che percorra tutta l’Isola. La realizzazione delle piste ciclabili nel trapanese sembra avere un comune denominatore, quello delle polemiche che scaturiscono dalla posizione e dal modo in cui vengono realizzate o in alcuni casi non realizzate, basti ricordare la famosa ciclabile “rossa” di Erice.

Stessa cosa per la ciclabile che dal lontano 2001, con l’allora presidente della Provincia di Trapani, Giulia Adamo, doveva collegare il capoluogo trapanese a Marsala.Poco più di 30 km che dovevano dare slancio al territorio dal punto di vista turistico e ambientale, favorendo quei percorsi ciclo-pedonali-culturali, collegando in un unico percorso la “greenway”. Ad oggi nonostante i lavori iniziali del primo tratto, dunque con i soldi spesi, non c’è, non è mai stata stata completata.

A Marsala per la pista ciclabile urbana, dopo le tante polemiche sui tagli ai posti auto e sulla viabilità in generale, dopo l’inizio dei lavori la scorsa primavera c’è stato uno stop ancora in corso, per effettuare una variante al progetto inziale. I lavori dovevano riprendere già qualche settimana fa, come ci ha detto l’assessore Tumbarello, ma ancora non sono ripresi.

E sempre a Marsala anche per la prima pista ciclo-pedonale dello Stagnone non sono mancate le polemiche, in particolare per la viabilità cambiata, con le proteste di comitato di cittadini e imprenditori della zona che si dicevano penalizzati.                         

  E proprio quella dello Stagnone, dopo anni, è stata finalmente collaudata. Il 19 di ottobre scorso con una determinazione è stata approvata la contabilità finale dei costi dell’opera, il certificato di collaudo e la presa in consegna da parte del Comune. Dopo diversi anni dalla fine dei lavori, infatti, la pista non era mai stata collaudata. I lavori sono stati terminati, ufficialmente, il 23 giugno del 2023. Lo scorso 11 di settembre, l’ing. Mario Grasso ha redatto il certificato di collaudo, mentre l’ammontare totale dei costi dell’opera è di 849 mila euro, e l'impresa vanta un credito finale di 4mila euro circa.



Intanto anche a Mazara iniziano i lavori per la pista ciclabile. 7 km che congiungeranno il lungomare San Vito con il lungomare Fata Morgana. L’opera è finanziata con i fondi di Agenda Urbana. Lavori finanziati con circa 1milione 282mila euro dall’Assessorato regionale delle Infrastrutture e Mobilità con i fondi Po Fers Sicilia 2014-2020 nell’ambito di Agenda Urbana. In particolare il Comune ha partecipato all’avviso per lo “Sviluppo delle infrastrutture necessarie all’utilizzo del mezzo a basso impatto ambientale” e dopo il via libera al finanziamento ha effettuato la gara d’appalto che è stata aggiudicata al Consorzio Stabile Cons.Ap di Sant’Antimo in provincia di Napoli che ha offerto un ribasso del 30,9611% sull’importo a base d’asta di circa 1milione 29mila euro. I tempi contrattuali dei lavori sono di un anno.

Il percorso della pista ciclabile di Mazara -  Il percorso individuato per la pista ciclabile di Mazara è il seguente:
lungomare est: da rotonda Kikis fino alla scalinata dell’Arsenale (piazza Regina); attraversamento del fiume Mazaro tramite “Chiatta”; lungomare ovest: via Selinunte - via Perugia – via L. Vaccara – Lung. Fata Morgana fino a via del Mare. La pista ciclabile sarà realizzata nel tratto di lungomare San Vito adiacente la rotonda Kikis, lato mare, s’intersecherà con il tratto di pista ciclabile già esistente adiacente la passeggiata Consagra (tra i lungomare San Vito e Hopps), proseguirà per tutto il lungomare Mazzini risalendo sulla riva orientale del fiume Mazaro fino alla scalinata esistente dell’Arsenale nei pressi di piazza Regina. Sarà interrotta con collegamento all’altra sponda tramite la chiatta e riprenderà nella parte Trasmazaro attraversando sempre lato fiume via Selinunte, via Perugia, un piccolo tratto di via Luigi Vaccara per proseguire nel lungomare Fata Morgana, in un tratto del porto nuovo e lungo tutto il lungomare Fata Morgana fino alla via del Mare.

Doppio senso di marcia al Lungomare Mazzini, Hopps e San Vito -Nella realizzazione della pista ciclabile – sottolinea l’amministrazione comunale - sarà garantita in ogni caso la circolazione del doppio senso di marcia di auto e mezzi nei lungomare Mazzini, Hopps e San Vito. Nessun parcheggio – assicura l’amministrazione comunale – verrà meno nel tratto di lungomare Fata Morgana a Tonnarella compreso tra via Fani e via del Mare in quanto la circolazione veicolare sarà garantita a senso unico di marcia non solo in estate".

E non mancano anche a Mazara le polemiche, in particolare sulla sicurezza per i cordoli - I cittadini sono preoccupati per quello che potrebbe accadere in particolare per la sicurezza. “Ben venga qualcosa di nuovo che serve per la città ma i cordoli secondo me sono pericolosi e non possono essere mai a norma con la sicurezza”, commenta Nino sulla pagina facebook del sindaco Quinci, che risponde così: “Nel caso di una pista ciclabile come quella di Tonnarella, a doppia corsia contigua a una carreggiata e che in determinati periodi è a doppio senso di marcia, l'installazione di cordoli di queste dimensioni è obbligatoria e rappresenta un presidio di sicurezza previsto per legge”.

Qui l’intervento video del sindaco di Mazara Salvatore Quinci che spiega la realizzazione: 


E anche a Catelvetrano non mancano le polemiche per le piste ciclabili - Come abbiamo scritto il mese scorso su tp24, c’è qualcosa che non va, visto che i percorsi che si stanno realizzando, sono molto diversi dai progetti originari, stando a ciò che ci hanno confermato dagli uffici tecnici del comune. Non ci sarà la pista dalla zona commerciale di Castelvetrano con la frazione di Marinella di Selinunte, non ci sarà il collgamento tra Triscina e Marinella di Selinunte e sempre come da progetto, la pista ciclabile che avrebbe dovuto condurre alla zona Trinità di Delia partendo dal centro urbano, non partirà affatto dal centro urbano, come previsto.

La video passeggiata sulla pista ciclabile di Selinunte - La pagina Castelvetranesi.it ci fa vedere come è fatta, male, e qual è il senso, se ce l'ha, della pista ciclabile di Selinunte, visto che ci sono alcuni punti che incrociano con altre strade, con il rischio di  incidenti tra veicoli e ciclisti e con le auto che, vista la circolazione a doppio senso e la strada stretta, sono costrette a fermarsi proprio sulla pista per fare passare un camion. Insomma, chi realizza il video, non può far altro che descrivere questa pista ciclabile come una "genialata".