
Aeroporti di Trapani e Palermo, ecco i voli invernali. Torna l'incubo del caro biglietti
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Comincia, in questo fine settimana, la stagione autunno - inverno nella programmazione degli aeroporti di Trapani e Palermo. Quelli del settore la chiamano la "winter" e comprende i voli da Novembre fino a Pasqua 2024, che segna l'inizio della programmazione per l'alta stagione del turismo, la "summer".
Per Trapani, adesso, è la stagione in cui calano rotte e destinazioni, dato il minor traffico di turisti, invece per Palermo poco cambia, dato che lo scalo di Punta Raisi continua a macinare numeri vertiginosi, nonostante la cancellazione di alcune rotte.
Trapani, che dipende da Ryanair, perde i collegamenti verso Karlsruhe, Bratislava, Londra, Siviglia e Charleroi. Restano solo Varsavia, Riga, Malta. Anche le altre destinazioni nazionali subiscono una rimodulazione. Rimane il volo per Napoli, mentre ritorna il collegamento con Milano Malpensa. Rimane, ovviamente, il collegamento Dat con Pantelleria.
I tagli potevano essere anche maggiori, dato il braccio di ferro di Ryanair con il governo e con la Regione Siciliana. L'estate, comunque, a Birgi è andata bene. Grazie al nuovo accordo con la Regione, Ryanair ha programmato da Trapani 24 rotte, tra cui due novità, Napoli e Porto, con la prima destinazione che ha avuto un grande successo. L'estate di Birgi, poi, è stata anche positiva per il numero di passeggeri e per come è stata gestita l'emergenza dovuta alla chiusura dello scalo di Catania al seguito del clamoro incendio di Luglio.
Cliccando qui potete leggere tutti i voli invernali da e per Trapani.
Più varia l'offerta a Palermo che, oltre che su Ryanair, conta su diverse altre compagnie. Venti destinazioni domestiche e 23 internazionali. Si presenta così la nuova stagione. Anche se Ryanair ha sospeso cinque destinazioni per la stagione invernale (Dublino, Edimburgo, Bucarest Otopeni, Cuneo e Vienna), in compenso ha incrementato del 10,56% le frequenze sulle rotte dove c’è una maggiore domanda. Pure da ITA Airways arriva una risposta concreta alla necessità di aumentare i voli, grazie anche all’innesto di nuovi veivoli, fino ad arrivare, in generale, ad un incremento del 40% di voli. I vertici della Geasp presenteranno l'offerta della stagione invernale e il piano di investimenti 2024 - 2027 lunedì prossimo, in una conferenza stampa alla Camera di Commercio di Palermo.
Rimane però l'incognita del caro voli nel periodo delle feste. Già alla redazione di Tp24 arrivano le prime segnalazioni da parte di chi vorrebbe prenotare un volo per la Sicilia tra l'Immacolata e l'Epifania, ma viene scoraggiato da prezzi alle stelle. Va detto che, in base all'elementare meccanismo dell'incrocio tra domanda ed offerta, è normale che i prezzi dei biglietti aerei aumentino quando c'è un picco di richieste. Ma va anche sottolineato che la battaglia del governo Meloni e del presidente della Regione Schifani ha avuto effetto nullo, anzi, è stata quasi controproducente. L'idea del governo Meloni di una legge per tentare di controllare l'algoritmo con cui vengono generati i prezzi, ha portato Ryanair a cancellare un sacco di voli, così come gli strali di Schifani hanno solamente infastidito le compagnie aeree. Schifani, dal canto suo, ha sponsorizzato la compagnia Aeroitalia, per cercare di rompere l'oligopolio sui cieli, soprattutto nelle rotte per Milano e Roma dalla Sicilia. Ma anche questa spinta non sembra aver dato i frutti sperati. Va anche detto che comunque qualcosa di positivo si è ottenuto, dato che, per esempio sia ITA che Ryanair hanno migliorato e ottimizzato i voli invernali per Roma da Palermo.
Sullo sfondo resta il tema della fusione di Airgest e Gesap, con l'accorpamento dei due aeroporti per semplificare la gestione dei due scali. Anche se, in verità, in Sicilia c'è chi spinge addirittura per moltiplicare gli aeroporti. Da qualche settimana, infatti, ha ripreso voce il movimento che chiede l'apertura di un aeroporto anche in provincia di Agrigento. E proprio ieri, la Commissione Bilancio della Camera ha approvato l'emendamento dell'onorevole grillina Ida Carmina, finalizzato proprio alla realizzazione dell'aeroporto. Secondo Carmina si va verso "un progetto di fattibilità tecnica economica degli interventi necessari per la realizzazione dell’aeroporto di Agrigento, corredato dall’analisi costi-benefici, ai fini di una preliminare verifica della sostenibilità finanziaria dell’opera e delle infrastrutture ad esso collegato".

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