Situazione più complicata del previsto a Mazara per il sindaco uscente, Salvatore Quinci, che è ricandidato. Dentro la sua giunta ci sono problemi che dovrà risolvere o rischia di essere trascinato nel limbo.
Qualche giorno fa Sinistra Italiana ha chiarito, con una nota, che non appoggerà l’amministrazione uscente, ma quel partito dentro la giunta ha un assessore, Gianfranco Casale.
Nella nota SI evidenzia che: “In vista delle prossime elezioni amministrative del 2024 siamo fortemente convinti della necessità di ampliare il più possibile il dibattito e la discussione sul futuro di Mazara del Vallo. Già in questi ultimi giorni si leggono tante notizie relative ad accordi elettoralistici autoreferenziali che prima si allargano, poi si restringono e poi spariscono secondo le convenienze e gli umori dei soliti personaggi che hanno caratterizzato negativamente la vita politica negli ultimi anni in questa Città. Questa è una strategia politica che non ci appartiene e che non condividiamo. Riteniamo invece, oggi più che mai, necessario inaugurare una fase nuova caratterizzata dal confronto tra la politica locale, i cittadini, il mondo dell’associazionismo e del volontariato, per trovare insieme soluzioni possibili e condivise da far confluire in un redigendo programma elettorale”.
SI non è disponibile ad alleanze innaturali: “Dichiarandoci disponibili quindi a ragionare insieme, senza preconcetti e senza pregiudizi, ma altrettanto non disponibili a dialogare con il centrodestra di cui siamo chiaramente alternativi e avendo a cuore le sorti della nostra Città, offriamo sin da adesso, a chi condivide la nostra posizione, la più ampia disponibilità ad affrontare alcuni tavoli tematici per noi prioritari che riguardano: 1) il porto canale 2) l’ospedale 3) il piano regolatore 4) i quartieri e le periferie 5) la rete idrica e la questione nitrati 6) le grandi opere pubbliche per la viabilità 7) le politiche giovanili 8) il potenziamento degli uffici comunali: settore tributi e il settore risorse pnrr e finanziamenti europei”.
A chiarire questa posizione dovrebbe essere Casale o direttamente il sindaco, perché di fronte a situazioni politiche poco chiare il cittadino si ritrae e guarda da un’altra parte.
La DC nel frattempo a Mazara cerca di costituire un tavolo nuovo di centrodestra che però non guardi alla ricandidatura di Quinci, nemmeno a quello della Marascia, nome buttato nell’agone troppo presto, magari con l’unico intendo proprio di bruciarlo.
Il sindaco va in giro per sagre e feste, un’altra è in arrivo a breve a Mazara ma mal si occupa delle alleanze, forse volutamente alla ricerca di una exit strategy che alla fine naturalmente gli consegnerà un’altra opportunità.