La nomina dei manager della Sanità quasi certamente slitterà, si andrà oltre il 31 di ottobre e quindi si avvia una proroga per i commissari in carica. Fratelli d’Italia è ferma su questo orientamento, ma la questione sanità va oltre la nomina dei manager, il balletto che c’è in queste giornate sul reparto di ortopedia di Villa Sofia chiarisce il quadro di grave e perdurante incertezza.
A scongiurare adesso la chiusura del reparto, causa medici che si sono dimessi per passare al privato, c’è un piano messo in campo dall’assessora alla Salute Giovanna Volo: ci saranno per un mese cinque chirurghi, quattro provenienti dall’ospedale di Termini Imerese, uno dal Policlinico. Verranno aggiunti pure 13 nuovi posti letto, ripartiti così: 4 all’ospedale Ingrassia, 4 al Civico e 5 al Policlinico. Si avvierà inoltre un protocollo di intesa con la fondazione Giglio, di Cefalù, per stabilire una collaborazione almeno fino al 31 dicembre.
Ad approdare a Villa Sofia e al CTO la prima tappa del tour Ospedale per Ospedale portata avanti da Davide Faraone, parlamentare nazionale di IV. Giovedì la situazione che ha trovato in corsia è stata drammatica: “Lunghe ore di attesa al PS, sale operatorie non a regime, reparti dimezzati causa mancanza di medici e di infermieri. I medici fanno turni non umani, i concorsi messi a bando vanno deserti. E’ una situazione tragica sulla quale bisogna monitorare e insistere per trovare una soluzione che non renda precaria la salute dei cittadini, minato nelle sue fondamenta il diritto alla Salute.
Niente operazioni ortopediche, eppure quel reparto era il fiore all’occhiello. C’era un reparto interamente dedicato ai pazienti politraumatizzati, con posti letto dedicati a un’attenta monitorizzazione, caso unico nel Mezzogiorno d’Italia, dove i pazienti del bacino assistenziale della Sicilia occidentale che avevano subìto traumi maggiori, venivano seguiti per tutta la degenza fino alla dimissione.
Porterò le istanze in Parlamento, l’interesse collettivo di accesso al sistema pubblico non può essere ancora scalfito, le soluzioni vanno trovate subito”.
Infine conclude sulle nomine dei manager: “E’ questo il nodo da sciogliere, tutto il balletto che riguarda le nomine dei manager e la spartizione dei partiti è imbarazzante per chi la politica la fa, i criteri ci sono per nominare i migliori”.
La Regione nel frattempo si è dotata di una rete ambulatoriale dedicata alla prevenzione e alla cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, l’assessora Giovanna Volo ha firmato il decreto che contiene anche i Percorsi diagnostici terapeutici e assistenziali (Pdta) per i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.
Negli ambulatori, presenti in ogni provincia, saranno adottati protocolli diagnostici e terapeutici all’avanguardia, l’iniziativa consentirà, attraverso le risorse distribuite alle Aziende sanitarie provinciali, di dotare le strutture di nuovo personale e nuove attrezzature, di formare gli operatori e divulgare le attività intraprese.