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21/10/2023 18:40:00

Trapani, niente ferie, niente soldi alla prof licenziata: lei fa ricorso e ...

 Quasi 2.400 euro sono stati recuperati da una docente a tempo determinato che si è vista licenziare senza il pagamento delle ferie mai fruite: la donna si è rivolta ai legali dell’Anief, ha presentato ricorso al Tribunale di Trapani e ottenuto il risarcimento con gli interessi nel frattempo maturati, considerando che tutte le supplenze svolte dall’insegnante. Il giudice delle aule di giustizia di Trapani non ha avuto dubbi, spiegando, nella sentenza, che “come affermato da condivisibile giurisprudenza di legittimità, la normativa vigente circa il diritto alle ferie dei docenti supplenti e alla indennità sostituiva delle ferie non fruite, deve essere interpretata in conformità alle norme del diritto dell’Unione (cfr. Cass. sez. L. ord. n. 14268/2022)”.

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, prova piena soddisfazione per l’ennesima sentenza favorevole alla linea del sindacato: “la verità è che il ministero dell'Istruzione e del Merito, le Ragionerie territoriali e le stesse scuole non hanno mai fatto in modo che la normativa interna di riferimento si applicasse in linea con il diritto Europeo, a partire dall’art. 7 della direttiva 2003/88/CE, ma anche in conformità ai principi della Corte di giustizia europea, in particolare con le tre sentenze della grande sezione del 6 novembre 2018. Va poi ricordato che il personale scolastico con contratto in scadenza 30 giugno mantiene per 10 anni il diritto alla monetizzazione delle ferie non espressamente richieste e mai fruite: tutti i docenti assunti con contratto al 30 giugno negli ultimi dieci anni hanno pieno diritto – conclude Pacifico - a rivendicare quell’indennità sostitutiva delle ferie mai loro assegnata”. Per questi motivi, Anief lancia una nuova campagna di adesioni al ricorso gratuito Anief per rivendicare le ferie non fruite nell’ultimo decennio”.

Nella sentenza, del 15 Ottobre, il giudice “condanna il Ministero convenuto al pagamento in favore della ricorrente della somma di € 2.390,97 a titolo di indennità sostitutiva per ferie non godute, oltre interessi legali dalle singole scadenze al saldo; condanna il Ministero dell’Istruzione al pagamento delle spese di lite che liquida in euro 1.500,00, oltre iva, cpa e spese generali come per legge, con distrazione in favore dei difensori”.



Infomedica | 2024-11-09 11:19:00
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