Rosalia Ventimiglia, dirigente nazionale della nuova Democrazia Cristiana di Totò Cuffaro, dopo aver auspicato l’intervento dell’esercito da parte del prefetto in tutto il territorio comunale di Castelvetrano (ne avevamo scritto qui), ha spiegato meglio la sua posizione.
“Non mi riferisco di certo agli episodi di microcriminalità commessi negli ultimi tempi da extracomunitari – ha scritto - ma alla mancanza di controlli che perdura da anni in ogni angolo della città”.
La speranza nell’intervento dell’esercito sarebbe dunque scaturita dal fatto che “le nostre forze dell’ordine – ha aggiunto - non hanno il numero sufficiente di risorse umane da mettere a disposizione”.
Ma, come tutti sanno, questa è una carenza diffusa in tutta la nazione. Nessun prefetto si sognerebbe mai di chiedere l’intervento dei militari solo per questo. Anche perché il provvedimento sarebbe quello tipico per fronteggiare le situazioni di grave emergenza.
E non si capisce a quale grave emergenza si riferisca la dirigente nazionale della nuova DC.
A Castelvetrano, almeno per il momento, come abbiamo già scritto, ci sono soltanto gli effetti della desertificazione del centro storico, da troppi anni trasformato in una nuova periferia. Oltre, naturalmente, ad un numero di reati simile a quello delle altre città.