Come dire addio alle lunghe attese dietro ai passaggi a livello di Marsala che tengono in ostaggio la città? Eliminare i passaggi a livello è la soluzione. Ma anche eliminare i treni.
E’ quello che chiede un gruppo di cittadini che hanno costituito un comitato. “Liberiamo Marsala” (dai passaggi a livello) è il titolo di una raccolta firme lanciata dal comitato per chiedere non solo l’eliminazione dei passaggi a livello ma anche la sostituzione dei treni (troppo poco utilizzati) con degli autobus. Non è un'idea campata in aria, ma viene fuori, addirittura, dal Pums, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, adottato dal Comune nel 2016.
Il problema dei passaggi a livello a Marsala non è stato mai risolto, e oggi spostarsi in città diventa sempre più caotico. La linea ferroviaria attraversa punti nevralgici della città, e le attese dietro alle sbarre sono interminabili. Mentre si pensa a una nuova stazione dei treni.
Per anni in città si è discusso sull’eliminazione dei passaggi a livello, ci sono stati progetti, approvati e poi bocciati (qui facciamo il punto).
A Marsala sono anni che si parla del progetto di Regione e RFI di eliminazione di alcuni dei 27 passaggi a livello che attraversano la città. Quello dei via Lipari, dopo le polemiche in consiglio comunale il Comitato Tecnico Scientifico dell'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, che ha tenuto conto delle osservazioni, ha definito il progetto "non meritevole di approvazione". Rimangono però i progetti per l'eliminazione dei passaggi a livello di Terrenove Bambina e di Via Grotta del Toro.
Ma lo scorso mese di Marzo è arrivata la notizia che il Comune ha perso i soldi per i lavori che consentivano di eliminare i passaggi a livello. I fondi per i progetti di via Grotta del Toro e di Terrenove Bambina, 27 milioni di euro sono stati dirottati in altre province, visto l’immobilismo della politica.
Ma se la politica sta ferma, i cittadini cercano di darsi da fare.
Da qui nasce la petizione del comitato cittadino che chiede l’eliminazione dei 27 passaggi a livello che attraversano la città, da Nord a Sud. Il comitato in questi mesi ha incontrato il sindaco e dirigenti del Comune per capire come mai non si procede all’eliminazione dei passaggi a livello. L’imbarazzo è tanto, c’è da dire, dalle parti del Quartiere Spagnolo per aver perso il finanziamento.
Per raggiungere l’eliminazione dei passaggi a livello, però, “la linea ferroviaria deve essere dismessa e sostituita da una doppia linea di autobus”. Togliere i treni per gli autobus. Il comitato non lo sostiene a caso. Tutto ciò è previsto dal Piano Urbano della Mobilità sostenibile adottato dal consiglio comunale di Marsala a dicembre 2016.
PUMS Marsala Fase B Relazione Illustrativa Del Piano Rapporto Di Sintesi 1 by Redazione Tp24 on Scribd
Un piano che è stato predisposto dal Comune di Marsala e che è costato parecchi soldi, visto che è stato commissionato ad un team di esperti. Lo studio è stato completato nel 2015, parliamo di otto anni fa, e dovrebbe ancora essere lo strumento guida per lo sviluppo del trasporto in città.
Il piano, in sintesi, prospetta che la linea ferroviaria è praticamente inutile e dannosa per la città, perchè poco utilizzata, e dovrebbe essere dismessa e sostituita da una doppia linea di autobus.
I dati parlano chiaro: a Marsala quasi tutti si spostano in auto. Usare i mezzi pubblici è una rarità.
Ogni giorno feriale si registrano in città 157 mila spostamenti, cioè persone che si muovono da un luogo all’altro.
Il 90% degli spostamenti ha origine e destinazione Marsala. Di questi il 76% avviene in auto, rispetto ad una media nazionale attorno al 57%. Il 3% si sposta in moto o motociclo, il 2 % in bicicletta, il 17% a piedi. Il dato da tenere in considerazione è quello dell’utilizzo dei mezzi pubblici. Solo il 2% si sposta con i mezzi pubblici rispetto a dati tra il 6 e l’11% a livello nazionale. E soltanto lo 0,2% utilizza il treno.
Dal piano viene fuori un dato che sintetizza quanto sia inutilizzato il treno.
In media, infatti, ci sono 26 passeggeri per treno (500 saliti ore 7-19 su 19 treni circolanti nelle 5 stazioni urbane, 80% rilevati nella stazione di Marsala). Ecco in numeri la scena a cui tutti i marsalesi, ogni giorno, assistono. Il passaggio a livello si chiude, la lunga attesa, e poi un treno semivuoto in transito.
In pratica 26 passeggeri bloccano la città, e per questo che il Pums parla di eliminazione dei treni. Il piano parla anche della possibilità di realizzare un tram-treno. Una via di mezzo.
“La salvaguardia dell’interoperabilità del sistema, garantendo le interconnessioni con la linea ferroviaria portante tradizionale e con i principali di mobilità sovralocale. Per sfruttare pienamente le potenzialità dei sistemi tram-treno è necessario disporre di una rete tranviaria urbana e di una o più linee ferroviarie principali. Questo permette di percorrere un tratto urbano con frequenti fermate ("tram") a cui segue, senza soluzione di continuità, uno interurbano con fermate meno frequenti e velocità più elevata ("treno")”.
Quello del tram-treno è un vecchio pallino del sindaco Grillo, proposto addirittura nel 2015, nella sua prima campagna elettorale.
Oggi però Marsala si trova sostanzialmente bloccata dietro alle sbarre. Che puntualmente qualcuno sradica nel tentativo di passare in extremis per evitare attese infinite.