Sullo scempio causato al teatro comunale "Eliodoro Sollima" di Marsala, con il cambio del colore che ha cambiato volto e aspetto originario del teatro ottocentesco (su tp24 ne abbiamo parlato qui) c'è l'intervento di Europa Verde con una nota della co-portavoce Antonella Ingianni.
"Il Teatro comunale “Sollima” di Marsala - uno dei più importanti spazi culturali della Sicilia costruito all’inizio dell’ottocento - ha subìto evidenti alterazioni cromatiche in seguito ai lavori, eseguiti meno di un anno fa, che prevedevano adeguamenti degli impianti e anche la “verniciatura delle parti lignee con prodotto termoresistente” - si legge nella nota -. Il Comune ha verniciato - danneggiandolo- un bene pubblico di grande valore. Che ne è della salvaguardia, della particolarità e dell’autenticità materiale delle opere che contiene? Che ne è dei valori esistenziali della città?" - si chiede la portavoce -.
"Progettazione, autorizzazioni, direzione, esecuzione dei lavori rispondono ai bisogni di una struttura delicata qual è un teatro ottocentesco o… rispondono solo al mero adeguamento alle norme della sicurezza? Per Europa verde non basta che le
amministrazioni comunali e le sovrintendenze ai Beni Culturali abbiano le carte a posto necessarie per aprire le porte di un teatro, - continua la nota - devono avere attenzione e rispettare la sacralità che luce, suono, forme sanno infondere a chi lo abiterà come attore, come spettatore, come visitatore".
"Gestire, avere cura dei teatri è azione politica indicativa di una più ampia sensibilità urbana che Europa Verde costantemente promuove. Gli edifici teatrali sono templi urbani e - a Marsala come in tante altre città siciliane - non possono essere più tollerate quelle amministrazioni - conclude la Ingianni - che dispongono interventi noncuranti del valore e del senso profondo di uno spazio culturale e identitario".