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12/10/2023 06:00:00

Il consiglio comunale di Marsala tra "miracoli", gaffe e tanti elogi...

Peggio della brutta politica c’è l’incapacità amministrativa, il sindaco di Marsala, Massimo Grillo e la sua giunta, seppure monca, non sono in grado di fornire risposte adeguate alla città.

Ultimo in ordine di accadimento è l’atto di vandalismo che ha subito la centrale idrica di contrada S. Silvestro, dove, ovviamente, non c’entra l’amministrazione, c’entra però quando gli uffici non si attivano adeguatamente, quando l’assessore al ramo, Ivan Gerardi, arriva in ritardo in Aula per dire che forse i tecnici stanno facendo il “miracolo” e che almeno tre dei quattro motori potrebbero provvisoriamente funzionare.

Nel frattempo non è stata data alcuna pronta informazione alla città e i consiglieri comunali hanno più volte sopperito alla questione sostenendo che ci vorranno almeno dieci giorni per l’arrivo dell’acqua. E' "panico" tra i cittadini.

E’ un momento drammatico per la città, perché non c’è una bussola e non c’è una progettualità. Il consigliere Rino Passalacqua lo dice chiaramente: "ha fallito una intera classe politica tutte le volte in cui non c’è una programmazione a lungo respiro".

Bocciata la classe politica locale e quella regionale. Il consiglio comunale serve anche a capire quanto possa essere ondivaga la posizione dei consiglieri, Leo Orlando ha elogiato tutti gli assessori. Bravi. Meglio di come hanno operato non potevano, se lo dice Orlando non ci sono dubbi.

Le novità le porta la vice sindaca, Valentina Piraino: ci saranno dei cantieri lavoro sia turistico che culturali, rivolti ai giovani, alle categorie che non studiano e non lavorano, ma che hanno bisogno di un impegno per non finire nel limbo dei fragili. La somma dedicata è di 9 milioni di euroL’assessora poi parla di autismo compiendo delle gaffe enormi, perché l’autismo o lo conosci o non ne parli solo perché è funzionale alla causa.

Ci sono due progetti finanziati per due centri diurni: uno per minori e l’altro per le persone con disabilità, si dice così e non si chiamano “I disabili”, come ha fatto ieri in Aula. Il linguaggio ha cura delle persone, prima ancora dei progetti. L’autismo non è “altro”, come goffamente ha affermato, la denigrazione subdola, magari anche inconsapevole per l’assessora, secondo cui la disabilità mentale rende ancora meno capaci rispetto a chi ha una disabilità fisica, è fuorviante.

Qui il video della seduta consiliare:

 Questo accade quando di disabilità sono chiamati a parlare tutti, quando ci si sperimenta "protettori di categorie" che poi sono persone. Sommessamente si ricorda che tra le persone con autismo c’è molto abilismo.  Quando si parla di disabilità bisogna comprendere di cosa si sta parlando, non si dice "affetto da autismo" ma "persona autistica”, anche questo l’assessora Piraino lo ha sbagliato, perché non sa di cosa parla.

L’autismo non è una malattia ma una neurodiversità. Usare la corretta terminologia, oltre a essere giusto nei confronti dei soggetti autistici, serve anche per fare corretta informazione.

La questione della mensa è vergognosa dall’inizio fino alla fine: il calendario del menù prevede patate pure a colazione, pasta con la salsa e brodo. Le mamme insorgono e fanno bene a fronte di un aumento irragionevole delle tariffe (per il momento solo rinviato) a questo punto.

Rossana Titone