Da gennaio scorso, il canile di Castelvetrano è chiuso. O meglio, non è pienamente operativo in termini di interventi veterinari ed operazioni di anagrafe canina. Gli animali ospiti nella struttura hanno l’attenzione dei volontari dell’Oipa e quella professionale della Viardi Service, ma nell’ambulatorio veterinario non è stata effettuata nemmeno una sterilizzazione. Soltanto episodici interventi di emergenza.
Questa lunga chiusura è stata causata dal rifacimento dell’impianto elettrico e dell’intonaco delle pareti, in seguito ad una nota della polizia municipale che denunciava delle carenze nel generatore e nell’impianto, ma anche infiltrazioni di acqua piovana che avevano comportato la presenza di muffa su alcuni muri interni. Dopo la fine dei lavori si attende il sopralluogo dell’Asp per il nulla osta all’apertura dal momento che, in base al collaudo già fatto da parte del comune, la maggior parte delle criticità sarebbero state risolte.
Diverse segnalazioni erano state fatte anche per una canaletta di drenaggio delle deiezioni degli animali non funzionante, che da tempo causava difficoltà, cattivi odori, presenza di mosche, a rendere ancora meno piacevole la permanenza dei cani (soprattutto di quelli in prossimità della canaletta) e più pesante l’attività dei volontari. Il neo assessore al ramo, Luca D’Agostino, ha assicurato che finalmente i lavori di riparazione sono stati affidati e dovrebbero cominciare a breve.
La speranza è che l’Asp, durante questa settimana possa far riaprire la struttura, anche con qualche prescrizione di interventi, e possano riprendere così le sterilizzazioni.