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06/10/2023 06:00:00

Trapani, la radioterapia che non c'è (dopo 14 anni). "Nessuno la vuole realizzare"

Alle spalle dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani c’è una vasta area incolta. Qui dovrebbe sorgere il padiglione con la radioterapia oncologica. Condizionale d’obbligo per una storia che va avanti da 14 anni. Un’attesa interminabile per i cittadini trapanesi che ormai costantemente subiscono promesse e cambi di programma.

Dopo 14 anni la radioterapia ancora non c’è. Ma il comitato non si arrende, parla di attesa da “guinnes” e promette di portare la vicenda nelle stanze palermitane e romane.

Perchè, come spiega Laura Montanti, presidente del Comitato cittadino per la Radioterapia, "ormai a cadenza annuale viene promesso lo stanziamento di fondi per avviare la gara d’appalto per i lavori. C’è già un progetto esecutivo, infatti, ma in tutti questi anni la classe politica non è riuscita sbloccare i fondi necessari per una struttura fondamentale per i malati oncologici".
L’unico centro di radioterapia, in provincia, si trova a Mazara del Vallo, dove devono spostarsi i circa 700 pazienti per sottoporsi alle cure oncologiche. Il centro di Mazara si trova all’ospedale Abele Ajello, ed è in convenzione con la clinica Santa Teresa di Bagheria. Cioè non ha personale proprio, ma arriva dalla clinica privata. Questo per l’Asp è un costo maggiore. Ma, assicura il commissario dell’Asp di Trapani, Vincenzo Spera, presto ci saranno medici interni e verrà revocata la convenzione.

Fatto sta che a Trapani e dintorni non c’è nessuna Radioterapia, ancora, e i pazienti spesso devono anche raggiungere la provincia di Palermo.

“Il disagio per i pazienti è enorme, l’assenza della radioterapia mira il diritto alle cure”, afferma Montanti.

 

 

 

“La giunta regionale di governo dovrebbe adottare la delibera del Piano per il completamento dell'attività relativa all'emergenza Covid, in cui c'è anche una quota parte dei finanziamenti che ammonta a 11 milioni di euro destinati per la realizzazione della radioterapia nell'ospedale Sant'Antonio Abate di Trapani". Dice il commissario Spera, rispondendo alle proteste del "Comitato promotore per la radioterapia a Trapani". "Una volta che verrà adottato il provvedimento dalla giunta - sottolinea Spera - avremo la certezza del finanziamento e, quindi, la possibilità di dare le risposte concrete che i cittadini attendono. Infatti, ottenuti i finanziamenti potremo partire con la gara per realizzare il padiglione unico con 18 posti di subintensiva per l'emergenza Covid e i due bunker per gli acceleratori lineari per la radioterapia". Per la realizzazione del reparto sono destinati in totale 28 milioni di euro, 17 sono già a disposizione dell'Asp e altri 11 si attendono, dunque, dal prossimo via libera del governo regionale al piano di completamento dell'attività dell'emergenza Covid.
Il commissario Spera si auspica che le cose si sblocchino a breve. Il comitato conta i giorni. “Diamo un mese di tempo, poi ci faremo sentire anche in altre sedi. Ma la sensazione è che nessuno voglia che la Radioterapia venga realizzata".



Native | 2024-07-16 09:00:00
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