La favola o l’incubo, dipende dai punti di vista, continua. Il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, a tre anni esatti dalla sua elezione spunta in una diretta video per dire delle cose ovvie e per garantire che molte cose si faranno.
Questi tre anni, insomma, sono serviti per rodaggio, per ambientarsi tra i corridoi del Municipio, per rimpiazzare i vecchi assessori con i fedelissimi, per dare in mano i Servizi Sociali a Valentina Piraino, altra fedelissima, e per dare un po' di incarichi di sottogoverno.
E, uallà, il sindaco Grillo parla di risultati senza precedenti, mai ottenuti per Marsala dal dopoguerra ad oggi. Manco uno dei migliori illusionisti è stato capace in questo, mai così tanti investimenti che cambieranno il volto della città. Appalti e fondi del PNRR, cioè chissà quando si vedrà la luce di questi progetti che riguardano la Salinella, la rigenerazione del Lungomare e di via Verdi, ci sono 2 milioni di euro messi, ricostruzione e demolizione della scuola Lombardo-Radice di Sappusi, che in questi anni è stato ritrovo di tossicodipendenti e malavitosi.
Nel libro di Grillo c’è pure un campus in via Istria. Si vanta del milione e 700 mila euro per l’impianto di Scacciaiazzo, con i fondi del Pnrr, dove nascerà anche l’ippodromo (senza Marsala non avrebbe sviluppo) dicendo che è una parte marginale del progetto, ma costa altri 800 mila euro i fondi pubblici non sono da sprecare. Poi ovviamente la meraviglia del Waterfront, che non si sa quando vedrà la luce. E ancora le spiagge di città, e come come non dimenticare Villa Damiani che verrà utilizzata per il “Dopo di noi”, di cui mai si è avuta notizia, anche per il silenzio dell'assessora ai servizi sociali.
E’ un libro dei sogni, che si vende proprio entro il 2025, anno in cui la città è chiamata al voto e Grillo vorrebbe riprovare ad amministrarla. Ma il malcontento in città è molto, Grillo sta vivendo un periodo di forte impopolarità. Il caso delle mense ha minato ancora di più la residua simpatia che nutriva la gente. E tra i suoi "risultati storici" raggiunti Grillo non cita minimamente il fatto che Marsala anche a causa delle sue negligenze abbia perso la facoltà di Enologia o il finanziamento per l'abolizione dei passaggi a livello.
Per il suo bis Grillo se la dovrà vedere con un fronte di scontenti che sta già lavorando ad una alternativa, i nomi ad oggi di cui si parla sono Salvatore Ombra e Andreana Patti. Ma c’è anche il pressing su Renzi Carini.
Progetti dunque faraonici per l’allegra compagnia di Grillo ma non si parla delle discariche presenti in città, della poca illuminazione, della pulizia delle strade e della loro manutenzione, non si parla di che fine farà la pista ciclabile, della piscina abbandonata al suo destino.
Ieri, San Francesco, il sindaco ha aperto Facebook e ha fatto una apparizione, senza contraddittorio (non fa una conferenza stampa da mesi) per raccontare la sua storia favolosa.
Il fallimento riguarda tutti, dal sindaco agli assessori, che continuano a dire che c’è una disinformazione strumentale, nonostante la macchina della propaganda, quando invece basterebbe semplicemente uscire dal Palazzo per rendersi conto di quanto non siano più graditi, uscire non significa vedersi con gli amici a cena ma tra la gente che non conoscono.
La verità è che trovano sostegno pure in qualche ipocrita opposizione da consiglio comunale, che in Aula fa la voce grossa e poi vanno a braccetto.
Semplicemente non è amministrazione, non è politica, è convenienza.