A tre settimane dall'inizio del nuovo anno scolastico, in molti istituti della provincia di Trapani inizia il tempo pieno ma nei diversi comuni, tra proteste, come a Marsala, a causa del rincaro dei prezzi o per altri problemi, non in tutte le scuole sono state avviate le mense scolastiche. Vediamo qual è la situazione nelle diverse città.
Oggi, lunedì 2 ottobre, sarà avviato il servizio mensa sia nelle scuole di Alcamo (qui le tariffe per le famiglie) che in quelle di Castellammare. Nella città del Golfo saranno due i plessi interessati: “Bosco” e “Falcone Borsellino”, mentre al plesso “Crispi” prenderà il via non appena saranno terminati i lavori al piano terra dell’Istituto.
“Abbiamo lavorato affinché il servizio di mensa scolastica fosse garantito sin dall’inizio - afferma il sindaco Giuseppe Fausto -. Siamo molto soddisfatti di essere riusciti ad avviare il servizio in tempi celeri, poiché le richieste da parte delle famiglie sono in crescita”.
A Castellammare saranno 100 i bambini coinvolti nei due plessi che fanno il tempo prolungato e che necessitano della mensa. A occuparsi della preparazione del pranzo saranno quattro cuoche del Comune che prepareranno il pranzo giornaliero che, secondo le direttive dell’Asp di Trapani, per i piccoli studenti deve prevedere: primo, secondo e contorno, frutta, un bocconcino di pane e acqua. I costi per le famiglie, in base all’Isee dichiarato, variano da un minimo di 50, ad un massimo di 80 euro per 20 pasti.
A Marsala, invece, la mensa scolastica partirà mercoledì 4 ottobre, così come conferma una circolare di Marsala Schola, l’istituzione comunale che si occupa dei servizi scolastici, mantenuta dal sindaco Grillo nonostante ad inizio mandato l’intenzione fosse quella di chiuderla.
Dopo le proteste delle settimane scorse a causa dell’aumento, in pratica raddoppio delle tariffe (potete leggere qui), anche in questo caso è stata fatta una marcia indietro da parte del sindaco e della sua amministrazione e le tariffe sono rimaste invariate, almeno fino alla nuova gara d’appalto per l’affidamento del servizio mensa.
Marsala Schola nella stessa circolare inviata alle scuole, dà anche una ulteriore informazione, e cioè che la sospensione delle nuove tariffe e il mantenimento di quelle dello scorso anno sarà valida fino al 31 dicembre, segno che con il nuovo anno e la ripresa delle lezioni, dopo la pausa natalizia, le nuove tariffe con gli aumenti verranno ripristinate.
E su quanto accade attorno alla mensa scolastica di Marsala ci scrive un genitore, Maurizio, preoccupato su "come si gioca con i bambini e i servizi alle famiglie" e dal fatto che l'aumento delle tariffe è stato solo spostato di una quarantina di giorni: "Con estremo piacere venivo a conoscenza grazie al vostro articolo del 14 settembre., che il costo per le famiglie del servizio mensa non sarebbe aumentato e che le tariffe sarebbero rimaste invariate. Beh, devo ammettere che le dichiarazioni del sig. Sindaco riportate succitato articolo, probabilmente non rispettano la realtà dei fatti.
L'istituzione scolastica Marsala Schola ha prontamente inviato ai genitori la comunicazione che le vecchie tariffe sarebbero rimaste in vigore fino al 31 dicembre 2023 ( pertanto in vigore per una quarantina circa di giorni di scuola se consideriamo le varie festività e le domeniche), ma che dal gennaio 2024 cambiavano, con gli aumenti che già la vostra redazione conosce.
Vi sto scrivendo non per lamentarmi degli aumenti, pur avendone motivo, ma di come politicamente si gioca con i bambini e i servizi alla famiglia.
Fa poco onore (politicamente parlando), leggere dichiarazioni della serie "Le tariffe non si toccano", avendo già la consapevolezza, che saranno realmente aumentate. Spero che il mio sia solo uno sbaglio, un aver frainteso dichiarazioni e documenti.
Per tale motivo invito la redazione a vigilare sulla vicenda cosi come avete in precedenza fatto, così che i cittadini possano avere contezza della realtà dei fatti".
A Trapani inizia la scuola a tempo pieno ma non la mensa - Oggi a Trapani inizia l'orario prolungato nelle scuole, ma ci sono problemi con il servizio mensa che non partirà. Nei giorni scorsi lo ha segnalato il consigliere comunale di opposizione, Tore Fileccia, che in una nota ha attaccato l'amministrazione Tranchida per il disservizio nei confronti dei piccoli studenti trapanesi e delle loro famiglie. Qui la nota di Fileccia:
"La situazione a Trapani sta degenerando. Tanti e troppi ormai sono i servizi a cui, questa Amministrazione Comunale targata Tranchida , sta abituando i Trapanesi a non avere. E’ notizia di questi giorni che anche i Cittadini piu’ piccoli dovranno patire disservizi. Infatti da oggi nelle scuole trapanesi comincerà l’orario prolungato fino alle ore 16.00 , ma nonostante ciò il servizio mensa non ci sarà. I precedenti proclami e le note rassicuranti Tranchidiane fatte in piena Campagna Elettorale, anche questa volta sono diventate “fumo”.
La realtà rispetto alle chiacchiere è sempre un’altra cosa , e per questo da oggi, 2 ottobre, le Madri e i Padri Trapanesi si ritroveranno dalle prime ore del mattino a fare gli “chef” per garantire ai propri figli un pasto durante la permanenza in classe .
I Piccoli alunni dovranno accontentarsi di mangiare cibi freddi e a sacco. Mi chiedo da Rappresentante Cittadino se l’assenza di Bilancio sia anche questa volta la causa. Trapani sarà anche in cammino Ma a stomaco vuoto difficile fare strada!”.
Anche l'ex consigliera comunale del M5S, Francesca Trapani, interviene sul mancato avvio della mensa scolastica a Trapani: “Trapani in cammino”, annunciava la slogan elettorale dell’ineffabile sindaco di tutti i luoghi e di tutti i laghi, Giacomo Tranchida. Ma in cammino verso dove? Non è chiaro ma l’impressione che si proceda verso il baratro e, novità delle ultime ore, a pancia vuota. Almeno i piccoli che da oggi, 2 ottobre, frequenteranno il tempo prolungato. Il servizio mensa scolastica anche quest'anno, secondo ormai uno stanco copione di inefficienza, subisce un ritardo nell'avvio. Il Comune di Trapani non sarà in grado di rispettare l'annunciata data, del 2 ottobre per l'inizio del servizio. Questa situazione ha generato crescenti preoccupazioni tra i genitori e ha sollevato domande sul perché il servizio non sia stato pronto in tempo per l'inizio delle lezioni nonostante l’auto proclamata efficienza di questa amministrazione. Ai genitori non rimane altro che la frustrazione e la preoccupazione per il mancato avvio del servizio mensa, cui sommare la rassegnazione del doversi alzare alle 6 del mattino e preparare pasti freddi per i loro piccoli. Trapani in cammino ma senza informazioni perché le ragioni del ritardo (e quanto ritardo?) nell'avvio del servizio mensa non sono state divulgate ufficialmente. Sembra però che il problema sia, ancora una volta, la mancanza del bilancio, strumento finanziario senza il quale non è possibile operare l'ordinaria amministrazione".