Trapani, ecco perchè chiudono le Casette Rosa

“La struttura necessita di lavori e le persone non possono stare lì. Gli ospiti, pertanto, saranno trasferiti presso altre strutture, individuate dai Servizi sociali”. Il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida e l'assessore Giuseppe Virzi intervengono sulla chiusura delle Casette Rosa di via La Grutta dove erano ospitati sette pazienti affetti da disturbi mentali. A spingere l'Amministrazione a non rinnovare l'appalto al Consorzio Solidalia sono i danni causati all'immobile dal precedente Ente gestore.

“Il Comune di Trapani – spiegano sindaco e assessore - ha contesto alla Cooperativa Azione Sociale i danni stimati in quasi 82 mila euro causati all’immobile per la mancata manutenzione ordinaria nell’arco del periodo di loro gestione, rientrante oltretutto tra gli obblighi contrattuali, seguita da formale denuncia alle preposte autorità”. In virtù di tutto ciò, l’appalto fu revocato e affidato al Consorzio Solidalia, Appalto che ora è scaduto.
“Siamo stati costretti – proseguono sindaco e assessore - allo stop a causa di una gestione precedente che in poco tempo ha portato in rovina il servizio, non pagando gli operatori e danneggiando gravemente la struttura, non limitatamente ad una stanza. Stiamo lavorando per rimettere in funzione il servizio. Inoltre, abbiamo stabilito un tavolo tecnico in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale per affrontare la situazione anche in prospettiva futura”.
“Siamo intervenuti – dice il presidente del Consorzio Solidalia, Maurizio Sturiano - nella gestione del servizio Casette Rosa alla fine del mese di febbraio 2023 con affidamento di urgenza in quanto il Comune aveva attivato una procedura di risoluzione contrattuale anticipata nei confronti dell' allora ente gestore. Abbiamo assicurato la nostra disponibilità, considerando soprattutto la delicatezza del servizio in considerazione anche della fragilità delle persone ospitate e delle difficoltà che avevano affrontato nel periodo precedente. Abbiamo assorbito tutto il personale che operava all'interno della struttura Nonostante le complicate condizioni ambientali riscontrate , è stato attivato un percorso condiviso con gli uffici comunali per comprendere se tali criticità potessero essere risolte e superate durante l'esercizio del servizio, senza intaccare e senza causare rischi per l'incolumità degli ospiti. Diversi sono stati i sopralluoghi effettuati che però alla fine hanno portato tutti quanti a condividere come unica soluzione la chiusura odierna con il conseguente trasferimento degli ospiti”. “Mi sento di tranquillizzare - dice Sturiano - l'intera comunità, posso tranquillamente rassicurare le famiglie, i parenti e i tanti che hanno a cuore il benessere degli ospiti; gli uffici comunali, attraverso le assistenti sociali si sono attivate in tempi utili per trovare la migliore sistemazione possibile per ogni ospite in strutture idonee ed accoglienti”. Infine un messaggio agli operatori: “Dico loro semplicemente che oggi tutti quanti siamo chiamati responsabilmente a mettere in campo con professionalità tutti gli strumenti in nostro possesso, per tranquillizzare sia gli ospiti sia le rispettive famiglie riguardo ai dovuti e necessari trasferimenti”.