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29/09/2023 11:54:00

Le trivelle allo Stagnone per portare la corrente elettrica a Mozia

Trivelle allo Stagnone di Marsala per portare la corrente elettrica a Mozia. 

 E' sempre più vicino l'obiettivo della realizzazione dell'elettrodotto di Mozia per la connessione alla rete elettrica nazionale. Il progetto di costruzione del cavo sotterraneo fra Mozia e Marsala è stato predisposto dal dipartimento Energia della Regione, che in un comunicato scrive che " non produce nessun impatto ambientale sull'habitat dello Stagnone secondo il decreto firmato dall'assessore regionale al Territorio e ambiente, sulla base del parere favorevole rilasciato alla Commissione tecnico specialistica che ha effettuato la Valutazione di incidenza ambientale (VINCA)".

Il progetto di connessione sarà realizzato con la tecnologia Toc - Trivellazione orizzontale controllata. Previsto un foro sotterraneo ad una profondità di almeno 5 metri dal fondo del mare che costituirà la sede di posa del cavo di collegamento a 20 kV. I lavori si concluderanno entro l'estate 2024. L' opera è inserita all'interno del "Programma Isole Minori della Regione Siciliana" che assegna al dipartimento regionale dell'Energia 15 milioni di euro complessivi.

«Quella dell'isola di Mozia è una pluriennale esigenza che da anni aspetta risposte concrete. Attraverso la costruzione dell'elettrodotto che collega l'isola alla terra ferma per il passaggio di energia elettrica – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani - si metterebbe finalmente fine alla serie di limiti a cui l'isola viene sottoposta. Il governo regionale è impegnato ad accelerare l'iter per procedere con la posa del cavo e garantire una serie di benefici, a cominciare da una riduzione delle emissioni inquinanti prodotte dal gruppo elettrogeno, ma anche una maggiore fruibilità turistica e culturale dell'isola, che vuol dire più comfort per i visitatori del museo archeologico gestito dalla Fondazione Giuseppe Whitaker, ampliamento delle fasce orarie di fruizione e l'illuminazione dei percorsi esterni e delle aree di scavo».

Il progetto, finanziato con risorse della Regione, prevede la costruzione di due cabine prefabbricate, una a Marsala e l'altra a Mozia e di un cavidotto sotterraneo in Toc sotto lo Stagnone per interconnettere Mozia alla rete di distribuzione elettrica nazionale.

La Fondazione Whitaker, proprietaria dell'Isola, culla della civiltà fenicia nel Mediterraneo, aveva fatto richiesta ufficiale al Demanio Marittimo di Trapani di una concessione demaniale di una superficie complessiva di 227,52 metri quadrati per la posa del cavo che porti la corrente elettrica sull'Isola. Un progetto per portare la corrente elettrica a Mozia era stato redatto 30 anni fa ma i lavori furono bloccati perché ritenuti "inquinanti" per lo Stagnone.

Già nel 2010 la Regione aveva annunciato: "Tra nove mesi Mozia avrà la corrente elettrica" ...



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