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28/09/2023 06:00:00

Il Gratta&Vinci della Giunta Grillo a Marsala: aumentano gli stipendi degli assessori

E’ un po’ come vincere al Gratta & Vinci. Ad un tratto hai un bel gruzzolo, senza fare altra fatica.
Avranno avuto questa sensazione gli assessori della giunta Grillo e il presidente del consiglio comunale di Marsala.
La Giunta di municipale di Marsala ha deciso di aumentarsi le indennità. Una vera e propria manna, per gli assessori e per il presidente del consiglio Enzo Sturiano.
Perchè si tratta di aumenti importanti, di oltre il 50% rispetto a un già corposo stipendio.


Nei giorni scorsi la Giunta municipale guidata dal sindaco Grillo si è riunita per approvare le nuove indennità. Per l'occasione erano tutti presenti. Sono occasioni in cui non si può mancare.

Come avvenuto per Trapani, anche gli amministratori marsalesi hanno “adeguato” le indennità ai nuovi parametri stabiliti dalla legge. Indennità che sono proporzionate a quella del presidente di Regione, e secondo quanto previsto dalla legge di bilancio 2022.
Si tratta di un ricco bonus per assessori e presidente del consiglio comunale. Sarebbe così anche per il sindaco, ma Massimo Grillo, percependo già da luglio il vitalizio da ex parlamentare, ha rinunciato all’indennità da sindaco. Avrebbe percepito al nuovo anno oltre 6 mila euro.

I nuovi stipendi aumentano a scaglioni. Un primo “adeguamento” è già in corso, fino alla fine dell’anno, con l’approvazione del bilancio. Un altro aumento scatta dal primo gennaio 2024.
Ecco i nuovi stipendi.

 

Come dicevamo il sindaco Massimo Grillo ha rinunciato alla sua indennità. Fino al 12 luglio percepiva 4.090,34 euro. Dopo l’approvazione della delibera di giunta, avrebbe ottenuto fino a fine anno 5.531,71 euro. Poi, dal 2024, l’indennità sarebbe passata a 6210 euro.

 

 


Mentre il sindaco ha dovuto rinunciare allo stipendio, non dicono “no” gli altri membri della giunta.
La vice sindaca Valentina Piraino, ad esempio, passa da 3.067,75 euro a 4.148,78 fino al 31 dicembre. Poi dal 2024 lo stipendio schizza a 4.657,50.

 


Per gli assessori Tumbarello, Gerardi, Bilardello, Agate e il presidente del consiglio comunale, Enzo Sturiano, lo stipendio, invece, passa da 2.454,20 euro a 3.319,03 euro fino a fine anno. Al nuovo anno troveranno ogni mese sul conto 3.726,00.

 

 

Una benedizione per gli amministratori locali, per i quali l’inflazione non conta.
Conta invece per i cittadini, sempre più tartassati anche dagli aumenti decisi dagli stessi amministratori. Come il caso dell’aumento della mensa scolastica che in queste settimane ha fatto infuriare i genitori.


La giunta Grillo poi ha fatto una sorta di retromarcia sulle tariffe praticamente raddoppiate e ha detto che il prezzo veniva bloccato senza nessun aumento. Voci di corridoio, però, fanno intendere che da gennaio ci sarà ugualmente il rincaro delle tariffe della mensa scolastica.
Più che grattare, i cittadini devono spesso raschiare il fondo del barile per far fronte ai rincari.
Mentre chi amministra (e decide anche sulle maggiorazioni) non conosce crisi, e si vede il conto in banca più allegro ogni mese.



Native | 2024-07-16 09:00:00
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