
Mazara. Fatto un altro passo per l'impianto che dovrebbe "pulire" l'acqua dai nitrati
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Di acqua sotto i ponti del fiume Mazaro, ne è passata da quando abbiamo fatto l’ultimo aggiornamento sulla situazione idrica a Mazara. Acqua, più o meno potabile - a causa dell’alta concentrazione di nitrati rilevata, da decenni, nelle condutture pubbliche cittadine, soprattutto nella zona del Trasmazzaro e Tonnarella - ne è passata altrettanta, ed era doveroso fare il punto della situazione. Ad aprile scorso, il 5 per la precisione (questo il link https://www.comune.mazaradelvallo.tp.it/it/articolo/potabilizzatore-al-la-manifestazione-dinteresse), l'amministrazione mazarese pubblicava sul sito web istituzionale un comunicato, annunciando che, sul portale gare, era stato pubblicato il bando per le manifestazioni di interesse propedeutiche all'affidamento dei lavori. Le manifestazioni d'interesse delle aziende interessate all’appalto dovevano arrivare entro il 13 aprile 2023.
PROGETTO ESECUTIVO, CANTIERABILE E SOLDI PRONTI - Da allora ad oggi si erano perse un po’ le tracce dell’iter, nonostante il fatto che il Comune avesse già disponibili 900 mila euro per lavori, sicurezza e somme a disposizione, oltre ad un progetto esecutivo cantierabile. Il denitrificatore sarebbe stato installato, sempre a detta dell’Ente, nell'area comunale dei serbatoi all'incrocio tra Via del mare e Via Nuova Zelanda.
GLI ULTIMI NITRATI SOTTO SOGLIA - “Secondo gli ultimi dati - scrivono in una nota stampa i volontari del CoCRIAM (Comitato Cittadino per la Tutela delle Risorse Idriche e Ambientali del Territorio di Mazara del Vallo) - l’inquinamento da nitrati, registrato nei pozzi da cui si preleva l’acqua che viene distribuita nei quartieri di Trasmazzaro e Tonnarella, si è abbassato sotto il limite di legge. Per l’inquinamento registrato in precedenza, il sindaco ha emesso l’ordinanza n. 119 del 23.11.2020 che vieta l’uso potabile dell’acqua”. “UN CASO MIRACOLOSO” - E a seguire: “Il caso appare eccezionale e ha del miracoloso, considerato che nessun denitrificatore è attivo in città e che nessuna ordinanza è stata emessa dal sindaco contro l’uso in agricoltura di fertilizzanti a base azotata. Se l’ASP - continua il comunicato del Comitato - dovesse confermare questi ultimi dati analitici, che dimostrano la potabilità dell’acqua, il sindaco dovrebbe annullare la delibera che ne vieta l’uso nei quartieri di Trasmazzaro e Tonnarella”.
DENITRIFICATORE INUTILE - “Bloccare la realizzazione del denitrificatore - prosegue la nota stampa - a scambio ionico, il cui progetto è stato già pagato con denaro pubblico; bloccare la realizzazione della condotta che da Monte Scuro porterebbe l’acqua a Mazara del Vallo. Sarebbe scongiurata la privatizzazione dell’acqua”.
RICHIESTE INVIATE ALL’ASP - Le richieste sopra descritte sono contenute in una lettera, a firma della presidente Silvana Mannone, che il CoCRIAM ha inviato all’ASP di Trapani - e, per conoscenza, ad altri enti competenti della materia, nonché al sindaco di Mazara del Vallo, agli enti locali e a tutti i consiglieri - per chiedere una verifica dei dati analitici dell’acqua in distribuzione potabile nella città di Mazara del Vallo, così come pubblicati nel sito ufficiale del Comune.
LA PAROLA AL COMUNE - “Per quanto concerne il denitrificatore - fa sapere a Tp24.it l’assessore ai Lavori Pubblici, Vito Torrente - la gara è stata espletata, la prossima settimana faremo il verbale di assegnazione per inizio lavori”.
A BREVE NUOVO CONTROLLO PER I NITRATI - Per ciò che concerne, invece, i valori di concentrazione dei nitrati nelle ‘acque del sindaco’, l’assessore rende noto che “dopo le dovute verifiche effettuate dall’Asp i valori, ad Agosto, si sono normalizzati. La prossima settimana - conclude Torrente - verrà effettuato un nuovo controllo al fine di avere un monitoraggio costante che garantisca la sicurezza di tutti”.
BISOGNA CORRERE SE SI VUOLE MANTENERE LA PROMESSA - Adesso bisogna correre come forsennati, se si vuole dare seguito all’ultima promessa, sulla risoluzione del problema nitrati, che era stata fatta a Tp24.it il 17 novembre 2022 dal sindaco, Salvatore Quinci. Quasi un anno è passato, infatti, da quando il primo cittadino aveva affermato che, e potete rileggerlo qui, "Entro il 2023 il problema sarà risolto" .
Alessandro Accardo Palumbo

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