Pantelleria, Annalisa è morta: bruciata viva dal compagno
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13,00 - È morta Annalisa Fontana la donna di Pantelleria data alle fiamme dal compagno Onofrio Bronzolino. La 48enne era ricoverata all'ospedale Civico di Palermo dopo la terribile aggressione ma le sue condizioni non sono mai migliorate ed è deceduta nelle scorse ere nel reparto di rianimazione del nosocomio del capoluogo siciliano.
Le condizioni della donna erano considerate "disperate" dai medici dopo che il marito le aveva gettato addosso benzina dandole fuoco al culmine di una lite nella notte tra venerdì e sabato scorsi.
Trasportata in elisoccorso a Palermo, le condizioni della donna erano state considerate subito "disperate" dai medici. Nonostante l'aiuto dei vicini che hanno spento le fiamme e l'immediato soccorso del 118 con l'elicottero, Annalisa Fontana aveva riportato ustioni di terzo grado sul 90% del corpo ed era stata sottoposta a coma indotto e ventilazione assistita. Come hanno raccontato gli stessi vicini, infatti, la donna si era trasformata in una torcia umana dopo che il compagno 52enne le aveva dato fuoco.
Nelle scorse ore i medici hanno trovato di tutto per salivarla ma purtroppo senza esito. Le cose sono peggiorante nel corso delle ore: gli esami clinici sulla 48enne infatti avevano evidenziato un aggravamento delle condizioni interne con compromissione delle vie respiratorie che infine hanno portato alla morte.
07,00 - Nel reparto Grandi Ustioni del Civico di Palermo, la vita di Annalisa pende da un filo. Giunta in elisoccorso dopo essere stata vittima di una violenta aggressione da parte del suo compagno, i medici stanno facendo il possibile per salvarla. Tuttavia, le ustioni di terzo grado che coprono il 90% del suo corpo rappresentano una sfida senza precedenti. Il volto, devastato dalle fiamme, e le vie respiratorie compromesse richiedono misure straordinarie, come l'intubazione.
Il professor Roberto Pirrello, responsabile della 2° Rianimazione, ha dichiarato che si stanno dedicando tutti gli sforzi per la paziente, ma le speranze di salvezza sono legate all'evoluzione delle prossime ore. In situazioni simili, il rischio di infezioni è sempre presente e rappresenta una minaccia costante per un corpo così gravemente compromesso. La situazione è estremamente critica.
Nel centro Grandi Ustioni, un altro reparto è vigilato da tre carabinieri: è il compagno di Annalisa, Onofrio Bronzolino, colpito anch'esso dalle fiamme. Al momento, si sta valutando la sua condizione e c'è la possibilità che l'incidente abbia compromesso irreversibilmente la sua vista.
La vicenda di Annalisa è un tragico monito sulla violenza che molte donne affrontano quotidianamente, e mette in luce la necessità di una risposta urgente e decisa da parte della società.
Dopo il drammatico episodio del 22 settembre 2023, l'Amministrazione Comunale di Pantelleria reagisce con decisione. L'inaspettato atto di estrema violenza ha scosso profondamente la comunità, che ora si unisce per condannare in modo unanime ogni forma di violenza sulle donne.
In una dichiarazione, l'Amministrazione esprime vicinanza e solidarietà alla vittima, Annalisa, e alla sua famiglia. Il suo nome rappresenta non solo una vittima, ma anche una madre, una donna e un'amica.
Si riflette sul fatto che Annalisa avrebbe potuto chiedere aiuto prima, ma nessuno può comprendere appieno queste situazioni senza viverle. Nessuna donna dovrebbe mai vivere tali esperienze. Ora, l'obiettivo è educare le nuove generazioni a rispettare e non prevaricare le donne, e incoraggiare le donne stesse a chiedere aiuto quando ne hanno bisogno.
L'Amministrazione Comunale ha organizzato una marcia silenziosa per il 27 settembre 2023, alle ore 20.30, con partenza da Piazza Cavour. Questo evento, aperto a tutti i cittadini, mira a dimostrare che la comunità non tollererà la violenza sulle donne. Si chiede di indossare un indumento rosso, simbolo di resistenza contro la violenza.
La comunità di Pantelleria si unisce per dire con forza: basta alla violenza sulle donne.
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