“Investire sulla cultura può avere ricadute positive sull’intero tessuto sociale della nostra regione. È necessario intervenire sul gap culturale che emargina i giovani delle classi sociali meno abbienti attraverso politiche di sostegno alla lettura, ai diversi attori della filiera del libro (biblioteche pubbliche e private, scuole, università, editori, librerie), ma anche promuovendo lo sviluppo di imprenditoria editoriale e di librerie indipendenti, oltre che promuovendo i “viaggi della memoria ”. Lo dice Fabio Venezia parlamentare regionale del Partito Democratico che ha presentato due disegni di legge firmati da tutti i componenti del gruppo all’Ars.
“A leggere purtroppo pare siano soprattutto i figli dei lettori. Pertanto, senza adeguate politiche in materia, l’esclusione culturale può divenire una debolezza strutturale, trasmettendosi tra generazioni, con ricadute negative sul futuro sviluppo economico e sociale del nostro territorio. Educare alla cultura, incentivare lo studio e la riflessione su determinati eventi storici che hanno segnato, anche tragicamente, la storia del Novecento in Italia e nel continente europeo sono certamente le armi più importante contro la cultura della violenza e della sopraffazione”.