Ghiribizzo Ellis Island. Il luogo è un isolotto che gli italiani conoscono benissimo, alla foce del fiume Hudson nella baia di New York, dove insiste Libert Island, nella quale sorge la Statua della Libertà.
L'originaria superficie fu incrementata fra il 1890 e il 1930 con i detriti derivanti dagli scavi della metropolitana di New York, dal 1892 al 1954, anno della sua chiusura, è stato il principale punto d'ingresso per gli immigrati che sbarcavano negli Stati Uniti. Attualmente l'edificio ospita l'Ellis Island Immigration. La boutade di fine estate, è l’idea della senatrice Biancofiore, ossia: "Costruire, immediatamente, in acque internazionali un'isola artificiale nel Mediterraneo, una sorta di 'pit stop' di approdo, sulla fattispecie dell'Isola delle Rose, dove realizzare un hub di accoglienza e salvezza e di verifica se gli immigrati abbiano titolo a venire in Europa o siano clandestini".
È questa la trovata, "sulla fattispecie - spiega - di quanto predisposto dall'Australia", lanciata dalla capogruppo al Senato Civici d'Italia-Noi Moderati-Coraggio Italia-Udc-Maie, per gestire l'emergenza migranti. Si tratterebbe di agire "in accordo con l'Ue e l'Onu" e ricorda come la sua proposta sia "un pò quanto ha suggerito anche la Grecia: un luogo neutro di cooperazione internazionale nel quale, di concerto con la Croce Rossa internazionale e altre associazioni umanitarie, ci si possa prendere cura di questi disperati, farli approdare senza lasciarli annegare ma, allo stesso tempo, gli si prendano le impronte per le identificazioni e per valutare il loro diritto a chiedere ed ottenere asilo".
"Benissimo quanto sta facendo la premier Meloni per fermare gli sbarchi di clandestini e per non far diventare l'Italia il campo profughi dell'Ue- aggiunge - Dobbiamo imprimere una vera svolta al fenomeno migratorio impedendo che i clandestini arrivino sulle nostre coste che sono, ricordiamolo, i confini dell'Europa". Successivamente ha rettificato prendendo a modello Ellis Island. Quindi la soluzione è :li salviamo, lo impone anche il diritto positivo, li confiniamo in un centro di detenzione per i rimpatri forzati, illo tempore lo fu anche per i dissidenti politici, gli anarchici, i senza denaro e lavoro, che vennero obbligati a tornare nel paese d'origine. Ora gli faremmo un rilievo dattiloscopico, con l'idea che tutti gli esseri umani siano stati identificati con questo mezzo. Insomma abbiamo avversato questo modello ritenendolo, a ragione, indegno e lo rispolveriamo a paradigma dopo più di cent'anni. Con demagogia, li si paga finanche per un Ghiribizzo, Brutto come la fame.
Vittorio Alfieri