Un giorno di stop della vendemmia a settembre non si era mai sentito, eppure, oggi 22 settembre 2023, i vignaioli del trapanese e in particolare del territorio di Marsala e Petrosino, incroceranno le braccia e si daranno appuntamento lungo le vie e le piazze di Marsala per chiedere un aiuto al governo nazionale e a quello regionale. (Della crisi vitivinicola abbiamo con il presidente delle Cantine Paolini Gaspare Baiata).
L’ondata di caldo del mese di luglio ha bruciato più della metà delle uve, intorno al 65%, causando danni enormi ai viticoltori del territorio, quello che comprende Marsala e Petrosino, uno dei più vitati d’Europa. A fronte dei danni provocati da eventi climatici sempre più estremi, infatti, lo stanziamento del governo per aiutare il territorio è di un milione di euro: una cifra che per gli agricoltori non è sufficiente a coprire il disastro.
“Abbiamo danni per 100 milioni di euro ma dal governo regionale o da quello nazionale non abbiamo avuto alcuna risposta. Ci sono molte parti dei nostri campi dove non abbiamo raccolto nulla: zero assoluto. Con un milione possiamo comprare le caramelle”, così un giovane agricoltore Antonio Parrinello al Fattoquotidiano. E tra i motivi che hanno reso ancora più grave il danno causato dal clima c’è infatti la peronospera, il fungo che attacca le viti e che prolifera a causa degli sbalzi di temperatura. A luglio, le temperature che hanno superato per parecchi giorni i 40 gradi con percentuali di umidità elevatissime, unite alla peronospera hanno dunque assestato un colpo duplice alla produzione dei campi.
La lettera al presidente Schifani - 25 sindaci, 15 presidenti di cantine sociali, 8 sindacati e tre deputati regionali (Cristina Ciminnisi del M5s, Nicola Catania di Fdi, e Dario Safina del Pd), hanno scritto una lettera a Renato Schifani, presidente della Regione, a Luca Sammartino, assessore all’Agricoltura e alla prefetta di Trapani, Filippina Cocuzza, chiedendo un intervento urgente.
Il vescovo di Mazara del Vallo Angelo Giurdanella - "Ho nei miei occhi i volti preoccupati dei contadini, che ho incontrato visitando le comunità ecclesiali, per le frequenti piogge nel mese di maggio e giugno, e per la forte umidità, che aveva fatto proliferare la peronospora, che colpisce la vite nelle parti più tenere e verdi. La speranza del raccolto, i trattamenti preventivi ripetuti e poi, invece il disastro, per l’ondata di calore che anche i più anziani tra voi non ricordano. In ogni pianta tanti grappoli sono stati bruciati, asciugati da questo forno che ha avvolto ogni cosa”. Il vescovo sottolinea come la crisi della zona sia legata al fenomeno dei cambiamenti climatici: “Non è più possibile negare, almeno che non si anteponga l’ideologia alla scienza, che siamo di fronte ad un cambiamento climatico globale, per lo sfruttamento sconsiderato delle risorse della terra e per il consumismo sfrenato di cui noi tutti siamo responsabili”. Non si posso negare, secondo Giurdanella, neanche “le implicazioni sociali, economiche del cambiamento climatico: sicuramente una delle più grandi sfide che la politica siciliana deve assumere, con un occhio privilegiato verso le fasce più deboli che in questo momento, sono anzitutto gli agricoltori e i lavoratori dei campi”. L’appello del vescovo: “Si individuino al più presto con vera equità e imparzialità, le soluzioni adeguate per risollevare il settore vitivinicolo, pensando a degli aiuti straordinari per l’immediato ed a riforme strutturali per il futuro, e soprattutto attuarle avendo nel cuore solo il bene comune. In particolare, faccio appello a tutte le forze sane, perché, aprendo tavoli di confronto, si possano individuare vie concrete e condivise”.
"La Notte del Vino" - Sindaci di Marsala e Petrosino, insieme ai rappresentanti del mondo agricolo, lanciano un appello a tutti i cittadini e agli amanti del vino e dell'agricoltura locale. "È tempo di mobilitarci contro la crisi vitivinicola che sta minacciando l'economia del nostro territorio". L'appuntamento sarà questo pomeriggio ore 16:00 con la partenza dalla Fontana del Vino in Piazza F. Pizzo. ll percorso attraverserà la città fino a raggiungere Piazza della Repubblica, dove ci sarà anche S.E. il Vescovo di Mazara del Vallo, Monsignor Giurdanella. "La Notte del Vino" sarà un evento che celebra la cultura del vino con sfilate di gruppi folkloristici, danze, melodie popolari e un villaggio enogastronomico ricco di sapori locali.
Dario Safina (PD): “Niente fondi per il settore vitivinicolo, il governo Schifani ha mentito” - "Lo avevo già denunciato nei giorni scorsi e ora ne abbiamo la certezza: in Finanziaria 2024 il Governo Schifani non stanzierà un euro per sostenere gli agricoltori del comparto vitivinicolo siciliano, duramente colpito dalla crisi climatica di questi mesi. L’assessore regionale all’Agricoltura, insieme ad alcuni deputati del centro destra, ha incontrato i rappresentanti delle cantine sociali, annunciando semplicemente il pressing sul governo nazionale affinché stanzi i fondi necessari. Nessun cenno e dico nessuno, ai 20 milioni di finanziamenti regionali che dovevano essere stanziati subito per dare una prima boccata d’ossigeno al comparto, ormai in ginocchio. Un voltafaccia inaccettabile e senza precedenti quello del Governo Schifani che aveva preso un impegno preciso con tutte le forze politiche presenti in Parlamento e che ora tradisce le aspettative di centinaia di migliaia di siciliani”. Così il deputato regionale trapanese del PD, Dario Safina, continua ad incalzare contro il centrodestra regionale e a rivendicare un accordo politico che di fatto è stato tradito.
“Non stanziare i fondi necessari per un primo aiuto agli agricoltori della regione significa gettare sul lastrico migliaia di famiglie siciliani, innescando una grave crisi sociale dalla quale sarà difficile uscire. In difficoltà non sono solo le cantine sociali e i piccoli imprenditori ma anche i loro dipendenti e i braccianti. Che fine faranno queste PERSONE se non avranno più un reddito per mantenere le loro famiglie? Come può un governo che dice di avere a cuore le sorti dei suoi cittadini essere così assurdamente miope?”. E incalza l’onorevole Safina: “Che fine ha fatto l’osservatorio regionale sui prezzi per bloccare le speculazioni di pochi a danno dei più? Attivarlo immediatamente servirebbe a tutelare sia i produttori che i consumatori tutti. E invece siamo davanti al tradimento politico e al nulla. Se il governo regionale non riesce a trovare 20 milioni di euro per aiutare gli agricoltori e scongiurare di fatto una crisi sociale, farebbe bene a dimettersi e lasciare che altri governino quest’isola”.
Stefano Pellegrino (FI) "Bene impegno ABI per rinvio dei pagamenti" - "Dopo il rinvio deciso da Unicredit ad Agosto per il pagamento delle cambiali agrarie da parte delle aziende siciliane, registriamo il positivo impegno dell'ABI, per bocca del suo Presidente Salvatore Malandrino, ad adoperarsi affinché altri Istituti di credito adottino questa scelta, indispensabile per dare respiro a centinaia di imprenditori agricoli della nostra regione. Così come su altri temi, l'impegno personale del Governatore Schifani e degli Assessori Falcone e Sammartino per far sì che tutte le imprese di un settore chiave della nostra economia possano così affrontare al meglio questo momento di gravissima crisi dovuta a diversi fattori concomitanti, non ultimo l'aumento del carburante e delle materie prime."
Nicola Catania (FdI), "c'è l'impegno della maggioranza per aiuti concreti ai viticoltori" - «Impegno concreto da parte della maggioranza, di concerto col Governo regionale, per attivare, tramite gli strumenti finanziari che permette la legge, gli aiuti nei confronti delle cantine sociali e gli agricoltori». Lo dice l’onorevole Nicolò Catania, vice capogruppo vicario FdI all’Ars, che ieri sera ha partecipato alla riunione convocata dall’assessore regionale all’agricoltura onorevole Luca Sammartino con i presidenti delle cantine e una rappresentanza degli agricoltori della provincia di Trapani. Erano presenti anche i colleghi deputati Stefano Pellegrino (FI) e Mimmo Turano (Lega). «Tra gli strumenti da poter utilizzare si è discusso di una leva finanziaria in conto interessi per agevolare i pagamenti di cambiali agrarie e mutui delle cantine sociali, ma anche l’invio di una nota all’Abi per la proroga delle scadenze in atto. Altresì – ha aggiunto Catania – c’è l’impegno a inserire negli strumenti finanziari a disposizione (legge di bilancio), le somme per il ristoro agli agricoltori per i danni subìti a causa della peronospora». «Conosciamo bene le problematiche che oggi registra il comparto – ha detto l’onorevole Catania – e ieri sera abbiamo ascoltato nuovamente il grido d’allarme che proviene dai territori. La politica non starà a guardare. A livello regionale l’intera deputazione trapanese ha già dato disponibilità nell’affrontare le diverse problematiche. A livello nazionale, invece, stiamo continuando il lavoro già avviato col sottosegretario all’agricoltura Patrizio La Pietra, dopo l’incontro di qualche settimana addietro in provincia di Trapani e che ho incontrato nuovamente a Roma la settimana scorsa».
Nella Finanziaria misure a sostegno delle Cantine sociali - Un intervento normativo, nella prossima Legge di stabilità regionale, per aiutare le cantine sociali che stanno vivendo un momento di grande difficoltà. Lo ha annunciato il vicepresidente della Regione e assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino, nel corso di una riunione con i rappresentanti del settore, alla quale ha preso parte anche il direttore generale del dipartimento Agricoltura, Dario Cartabellotta. Tra i danni prodotti dalle ondate di caldo estivo e dalla peronospora e la stretta bancaria determinata dal continuo aumento dei tassi d’interesse da parte della Bce, che ha reso quasi impossibile l’accesso al credito, le cantine stanno attraversano una congiuntura economica critica.
«Siamo di fronte a una situazione molto complessa - ha dichiarato l’assessore Sammartino - per i danni prodotti dal caldo e dalla peronospora, soprattutto in provincia di Trapani. Nel caso della peronospora, l’assessorato sta seguendo da vicino l’evolversi della vicenda in costante rapporto con il ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, che l’ha equiparata alle avversità climatiche. A breve il governo nazionale dovrebbe pronunciarsi sulle coperture finanziarie per il ristoro dei danni». L’assessore Sammartino ha comunicato ai rappresentanti delle cantine la disponibilità a inserire nella prossima Finanziaria una norma che possa prevedere misure alternative di accesso alle linee di finanziamento, considerato l’aumento vertiginoso del costo del denaro prodotto dalla decisione della Banca centrale europea di aumentare i tassi d’interesse, lo scorso 14 settembre portati al 4,50%.
«Sono convinto - ha concluso l’esponente del governo Schifani - che all'interno dell'Assemblea regionale siciliana, con la disponibilità della maggioranza e con il senso di responsabilità dell’opposizione che sono certo non farà mancare il proprio contributo a misure a sostegno dei nostri produttori, possa trovarsi un grande consenso attorno a un intervento diretto ad aiutare un settore strategico per la nostra economia, in un momento di oggettiva difficoltà. L’assessorato si è attivato col circuito bancario siciliano, chiedendo la proroga delle cambiali agrarie in scadenza il 31 dicembre; sono già in pagamento i contributi sul caro-gasolio e abbiamo richiesto all’Agea di anticipare la misura 10.1 B relativa alla riduzione del costo dei fitofarmaci, che in Sicilia vale 25 milioni di euro, metà solo per la provincia di Trapani».