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20/09/2023 06:00:00

Ponte Arena a Mazara: l'ex Provincia chiede danni per 147 mila euro 

 147 mila euro. Ci sono voluti mesi, ma alla fine - il Libero Consorzio dei Comuni trapanesi - ha battuto un colpo. Un segnale, la rescissione contrattuale e la conseguente richiesta di risarcimento danni, lanciato nei confronti del ‘Consorzio ionico’ - impresa aggiudicataria dell’appalto - e del suo braccio operativo, la Metalwood srl, in quanto ditta esecutrice dei lavori in cantiere, che non poteva non essere dato.


LAVORI AL PALO DAL 7 GIUGNO - Il cantiere era stato abbandonato già i primi di giugno - a detta degli esecutori dei lavori sul ponte di contrada Bocca Arena sul fiume Delia - per le continue minacce subite da ignoti e, soprattutto, per il danneggiamento doloso di una gru che si trovava all'interno del cantiere, andata bruciata e irreparabilmente danneggiata, il 30 maggio scorso.

DENUNCIATO UN UOMO PER LE MINACCE AGLI OPERAI - Per le minacce seguì denuncia ai carabinieri che avrebbero individuato un uomo di 58 anni, come autore nei confronti degli operai della ditta che stavano eseguendo i lavori sul Ponte di contrada Bocca Arena a Mazara del Vallo. Da allora, però, su tale vicenda non è giunta altra notizia dalle forze dell’ordine. I lavori andavano avanti, ormai, da parecchio tempo, a singhiozzo, con il ponte aperto a fasi alterne. Nei mesi scorsi, a proposito dell'abbandono della ditta, era intervenuto il Libero Consorzio di Trapani.

“PRENDI I CAMION E SCAPPA!” - Così avevamo descritto, il 10 giugno scorso, la situazione, raccontando con ironia che, dalla celeberrima scena dei ‘Blues Brothers’, si era, invece, passati ad altro altrettanto famoso film: “Prendi i camion (soldi) e scappa!”.

C’ERA GIÀ STATA UNA RICHIESTA DELLA DITTA - Prima dell’ex Provincia di Trapani era però circolata la notizia che la risoluzione del contratto - per attentato incendiario e minacce - era stata chiesta dalla ditta esecutrice dei lavori per la manutenzione del manufatto sul fiume Delia. All’inizio, nelle prime ore, seguenti alla smobilitazione del cantiere, un alone di mistero aveva avvolto l’incredibile vicenda. Poi giunse la nota stampa del Libero Consorzio Comunale di Trapani (ente proprietario del ponte ed appaltante i lavori) che spiegava i motivi addotti dalla “METALWOOD S.r.l. che stava eseguendo i lavori sul Ponte del Fiume Arena (Delia n. d. a.). In essa si spiegava l’intendimento dell’azienda di risolvere il contratto in essere, per le motivazioni già spiegate prima. Il titolare della METALWOOD - si leggeva nel comunicato stampa del LCC di Trapani - aveva, infatti, comunicato che - di fronte a tali atti gravissimi - nessuno dei dipendenti aveva più intenzione di continuare a lavorare nel cantiere edile in questione e si erano tutti licenziati, poiché non disposti a rischiare la propria incolumità per mero spirito di abnegazione, nell’assenza di qualsivoglia forma di tutela”.

PONTE APERTO AL TRANSITO - Dai primi di giugno nonostante i lavori non siano stati del tutto completati il manufatto è percorribile in sicurezza, in entrambe le carreggiate, nonostante i lavori di manutenzione non siano stati ancora completati (il transito è autorizzato. Restano da completare sabbiatura e pitturazione di tratti di ponte). Il primo cittadino mazarese, Salvatore Quinci, aveva ribadito in collegamento con la nostra trasmissione ‘Buongiorno 24’, come fatto già in passato: “l’atteggiamento morbido” attuato, a suo dire, dal LCC di Trapani nei confronti della Metalwood S.r.l. Questo segnale lanciato dal LCC Trapani - arrivato nei giorni scorsi - dovrebbe servire a dare, adesso, un segnale di discontinuità in tal senso. Intanto i lavori restano incompiuti e gli anni passano.

Alessandro Accardo Palumbo
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Twitter: @AleAccardoP