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08/09/2023 06:00:00

Mazara, il ritorno di Randazzo in consiglio: "Non mi piego"

Attacco a tutto campo, in un silenzio tombale. Come era nelle previsioni, non le ha mandate a dire Giorgio Randazzo, il consigliere comunale di Mazara del Vallo, arrestato per una vicenda legata ad una presunta compravendita di informazioni riservate sull'arresto di Matteo Messina Denaro, sospeso dal consiglio comunale, poi scarcerato e reintegrato, proprio perché sono venute meno le esigenze cautelari. 

Ha cominciato attaccando Vito Torrente, assessore, la cui compagna sarebbe stata proclamata consigliera se Randazzo fosse decaduto. E Randazzo ha detto anche che dal 20 Luglio al 7 Agosto c'è stato tutto un via vai all'Assessorato agli Enti Locali per cercare di accelerare la sua decadenza. 

"A breve racconterò quello che mi è accaduto - dice Randazzo - e che mi ha reso l'uomo più famoso d'Italia. Mi hanno suggerito di tenere un profilo basso. Ma io non mi piego". 

A Randazzo non va giù il modo in cui, dalla parti della maggioranza del Sindaco Quinci, si è quasi "festeggiato" al suo arresto. "Ci hanno provato altre volte a farmi fuori dal consiglio comunale - racconta Randazzo -. Il 6 Luglio mi è stato notificato un atto di una società di recupero crediti per delle strane violazioni al codice della strada, per circa 2mila euro. Ho fatto accesso agli atti al comando di polizia municipale e scopro che tutti questi atti, tranne due, riportano una firma che non è la mia". Insomma, quelle multe non gli erano state mai notificate. Randazzo ha fatto denuncia per questo falso. Il procedimento di ingiuzione prevede che entro trenta giorni il cittadino può opporsi al Giudice di Pace, ma lui ha fatto una richiesta di annullamento degli atti, anche per evitare che scattasse il suo decadimento dal consiglio come consigliere moroso, e per evitare giudizi pendenti nei confronti dell'ente. 

Il clima a Mazara del Vallo è surriscaldato. L'anno prossimo si vota. Non mancano denunce, lettere anonime, accuse e repliche,  veleni. Lo stesso Randazzo sembra non volere fare sconti a nessuno. E già ieri ha presentato una richiesta di accesso agli atti su alcuni appalti pubblici del Comune di Mazara. Chiede un elenco "analitico e cronologico di tutti gli appalti dal 2019 ad oggi", l'eventuale elenco delle imprese di fiducia del Comune. E l'elenco anche dei finanziamenti ad associazioni per spettacoli ed eventi.