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04/09/2023 06:00:00

San Vito lo Capo, estate sold out ma con tante critiche

 Non è stata un’estate al top per San Vito lo Capo. La meta turistica più gettonata della provincia di Trapani ha fatto il tutto esaurito (e continua ad essere molto frequentata anche a settembre).

Ma il turismo di massa da un lato sta facendo perdere il fascino del borgo grazioso affacciato al mare e con una bella spiaggia e dall’altro alimenta speculazioni da parte di improvvisati operatori turistici a danno proprio del visitatore.


San Vito, soprattutto ad Agosto, insomma, è una giungla. Spiaggia affollatissima, ristoranti e strutture ricettive strapiene, costosissime e spesso con bassa qualità. Città non sempre pulita e servizi che lasciano a desiderare. E poi i prezzi. Andare a San Vito, ormai, è affare per ricchi, e si sta perdendo, come dicevamo, quel fascino del paese vicino alla grande spiaggia ideale per le famiglie.

Sono diversi gli episodi che hanno buttato cattiva luce su San Vito quest’estate. Episodi anche di violenza, come la maxi rissa avvenuta nei pressi in un locale sul lungomare. Due gruppi di ragazzi si sono picchiati, con tanto di lancio di sedie e tavolini.

 

 

 

La principale attrazione di San Vito è l'enorme spiaggia, buona parte della quale libera, cioè non in concessione ai lidi. Ma anche su questa c'è una grande speculazione e tanta illegalità. E' diventato un caso l’utilizzo della spiaggia libera, che diventa “a pagamento”. Tutto ciò perchè ci sono dei tizi che abusivamente mettono teli mare, ombrelloni, aste, già all’alba sulla spiaggia libera e poi noleggiano gli ombrelloni e le sdraio. In questo senso ci sono stati dei controlli da parte dei vigili urbani e guardia costiera.

 

Non va meglio per chi vule consumare un pasto. Al di là delle lunghe attese, dell’impossibilità di trovare posto, del servizio che lascia a desiderare in molti posti, e dei prezzi esagerati, c’è soprattutto in agosto una vera e propria speculazione su tutto. Con tanta illegalità diffusa. Ha fatto scalpore ad esempio il caso del ristoratore che ha preteso da una turista il pagamento in contanti, dicendo che non aveva il pos, e non ha rilasciato la ricevuta fiscale. Alle proteste dalla turista il ristoratore è passato alle minacce. La turista, ha poi chiamato i carabinieri: al loro arrivo il ristoratore è scappato via.

Un’estate per niente tranquilla a San Vito, quindi, con tanta delusione di chi è andato in vacanza (con tanti sacrifici).

Basta leggere le recensioni su Tripadvisor per capire quali sono gli aspetti negativi di un paese che è diventato negli anni una meta di turismo di massa. Tra sporcizia, servizi scadenti, lidi, ristoranti, operatori che fanno schizzare i prezzi e si approfittano del turista, una spiaggia enorme ma che diventa una giungla. C’è da dire che le recensioni sono in larga parte positive su San Vito Lo Capo, soprattutto nei primi mesi dell’estate. Ma arrivando ad agosto cresce il malcontento.


“La spiaggia di San Vito lo Capo è, senza alcun dubbio, una delle più belle di Sicilia e la sua fama è assolutamente meritata. Altra cosa è invece lo sfruttamento vergognoso ad opera di un contesto che ha individuato, ormai da anni, nel turismo una gallina da spennare senza alcun ritegno. Fino a quanto potrà durare?” si chiede un utente sul sito di recensioni.

C’è chi segnala la pratica illegale dell’ombrellone selvaggio nella spiaggia libera.
“Sono stata a San Vito con la mia famiglia nella settimana precedente Ferragosto...l'acqua è meravigliosa, cristallina, di un azzurro che sembra quasi di essere in una piscina...un vero peccato, però, per la spiaggia libera che di fatto NON È LIBERA! In quella che dovrebbe essere spiaggia libera, infatti, dal mattino presto (dalle 7/7.30) vengono posizionati ombrelloni e lettini a pagamento...costringendo anche persone arrivate prima ad andarsene e a liberare il posto per gli ombrelloni e i lettini a pagamento...una vera vergogna e un peccato per un gioiello qual è la spiaggia di San Vito”.

Dello stesso tenore il racconto di una famiglia andata in spiaggia il giorno di Ferragosto. “Non ci torneremo mai più. Appena arrivati nella spiaggia libera ,eravamo 6 adulti con due ombrelloni e sei sedioline ,ci hanno fermato degli uomini appartenenti ad una ditta per offrirci le loro attrezzature a pagamento ,che abbiamo rifiutato .
Erano le otto del mattino e sulla spiaggia cosiddetta libera erano già stati conficcati tantissimi ombrelloni a pagamento e sono ritornati da noi a chiederci di allinearci con i nostri ombrelloni! Abbiamo perso le staffe e abbiamo litigato pesantemente con chi cercava in ogni modo di far prevalere un servizio a pagamento su una spiaggia libera. Una vergogna!”.

C’è da dire che c’è l’altro lato della medaglia, quello bello, fatto di professionisti, di ristoratori e operatori turistici che non se ne approfittano, che puntano alla qualità, e non pensano a spennare il visitatore. E’ per quella dedizione e cultura dell’ospitalità che San Vito è diventata una meta apprezzata negli anni.