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02/09/2023 06:00:00

L'eterno Cerami si autocelebra: "Ho salvato l'ex Provincia dal default"

Si congeda autocelebrandosi, Raimondo Cerami, eterno commissario del Libero Consorzio di Trapani. Sette anni alla guida dell'ex Provincia per l'ex magistrato, il 31 agosto è stato il suo ultimo giorno. 

Cerami è stato commissario straordinario per così tanto tempo con la responsabilità della politica che non ha saputo mettere mano al destino delle ex Province. 

Come abbiamo raccontato su Tp24, Cerami ha concentrato su di se poteri e polemiche, non ultime quelle sulla funivia Trapani - Erice e sul pasticcio che ha costretto la Facoltà di viticoltura ed enologia ad abbandonare Marsala.

Il vulnus della democrazia si è in effetti avvertito lungo questi sette anni, soprattutto nei contrasti tra Cerami ed i sindaci su come spendere i pochi soldi per la manutenzione delle strade o l'edilizia scolastica, così come nella mancanza di un punto di riferimento politico per la gestione della Riserva dello Stagnone, ad esempio, le varie emergenze, come quella a Mazara del Ponte Arena, e l'indirizzo strategico da dare allo sviluppo della provincia. L’ufficio legislativo e legale della stessa Regione Siciliana, in un parere dello scorso 5 gennaio, aveva sottolineato che le norme prevedono che il commissario straordinario debba essere scelto “fra i funzionari direttivi dell’Assessorato regionale…” oppure “tra i dirigenti, aventi professionalità amministrative, dell’amministrazione della Regione” (…) “o dello Stato”.

 Non ha mai apprezzato le critiche, Cerami, e anche nel congedarsi ci tiene a fare il punto sulle cose fatte in questi sette anni. Dice che durante il suo mandato l'ex Provincia è stata salvata dal default, che è merito suo la stabilizzazione dei precari, la riduzione degli affitti per le scuole, che sono stati ottenuti fondi Pnrr. Insomma, un'autocelebrazione, già nel motivare il suo lungo mandato.


Cerami dice che il suo incarico come commissario del Libero Consorzio è durato così tanto, di proroga in proroga, perchè “evidentemente apprezzato da ben tre diversi governatori siciliani succedutisi nel tempo, mentre il problema delle proroghe delle gestioni commissariali non può essere sicuramente addebitato agli stessi Commissari, perchè , come è noto soprattutto alla politica, attiene alla riforma legislativa delle ex province che è ancora in fase di gestazione e non è stata del tutto completata”.
Nel suo bilancio di fine mandato, Cerami riassume un po’ quelli che sono stati i vari fattori “esterni” che hanno condizionato la vita dell’ente, e fa una sorta di sviolinata a se stesso per i risultati raggiunti.
Tra le cose che hanno condizionato la vita dell’ente in questi anni c’è sicuramente la “drastica riduzione dei trasferimenti finanziari statali e regionali, al punto che alcuni LCC, che non hanno attuato una politica di razionalizzazione dei costi, si sono trovati in grosse difficoltà finanziarie, dichiarando anche il dissesto finanziario”.
Il commissario ripercorre alcuni casi “spinosi” che ha dovuto affrontare.


Situazione finanziaria
Dopo il commissariamento, si sa, gli enti intermedi hanno detto addio all’epoca di vacche grasse e hanno dovuto tirare la cinghia su diversi fronti.
“Le problematiche finanziarie del Libero Consorzio Comunale di Trapani e, in generale, degli
Enti di area vasta Siciliani investiti dal complesso iter della riforma, sono derivate dal percorso di risanamento dei conti pubblici messo in atto dal governo nazionale” spiega Cerami. Nel corso degli anni sempre più tagli di trasferimenti e sempre più fondi da destinare allo Stato hanno inficiato sui conti dell’ente.

“Fortunatamente, a decorrere dal 2020, l’evoluzione positiva della disciplina sul prelievo forzoso, ha consentito, grazie alla quasi contemporanea attivazione di linee di finanziamento specifico per le opere pubbliche, di raggiungere e consolidare i risultati positivi ,come risultanti dagli avanzi di gestione di competenza registrati nell’ultimo triennio”, spiega il commissario.
Il Libero Consorzio in tutto ciò ha ricevuto fondi del Pnrr per 14 interventi nell’ambito dell’edilizia scolastica per oltre 30 milioni di euro.

 

Scuole
L’ex provincia è infatti l’ente a cui compete l’edilizia scolastica per gli istituti superiori, e in questi anni si è dovuta fare un’operazione di “taglia e cuci” per cercare di racimolare soldi che si perdevano in affitti.
Cerami ricorda infatti l’adozione di piani di razionalizzazione degli immobili ad uso scolastico che hanno condotto ad un risparmio sulle locazioni scolastiche di circa 800.000 mila euro, registrando dai conti consuntivi un costo per gli affitti passivi che è passato da quasi 2 milioni di euro del 2018 a poco più di 1,2 milioni di euro del 2021”. Però sono ancora lontane le soluzioni per alcuni istituti scolastici, non è chiaro, ad esempio, quando e come lascerà via Trapani l’Itet Garibaldi. “Collegate a queste manovre sono state, inoltre, le operazioni di alienazione di porzioni di beni patrimoniali con contestuali acquisti di locali da adibire ad edifici scolastici”, aggiunge Cerami facendo l’elenco degli immobili.

 

Conti risanati?
Per il commissario del Libero Consorzio i bilanci dell’ente, nonostante i tagli dello Stato, sono stati “sempre in equilibrio, senza dover subire i pregiudizi e le conseguenze che il dissesto finanziario avrebbe comportato sotto tutti i punti di vista”. Rispetto ad altre province, per Cerami il Libero Consorzio di Trapani “ha mantenuto una
linea di rigore coerente nel tempo, a differenza di altre realtà che ancora oggi fanno i conti con procedure di dissesto o di precarietà dei loro bilanci”.


Il personale
Cerami si lucida la medaglia al petto per aver affrontato la questione dei 187 lavoratori precari dell’ex Provincia. “Dopo svariati passaggi amministrativi e regolamentari, la questione è stata definitivamente affrontata e risolta dalla Corte dei Conti-Sezione di Controllo per la Regione Siciliana con Deliberazione n. 196 del 20 ottobre 2021, depositata il 23 dicembre u.s., a seguito di una specifica richiesta di parere che il dr. Cerami aveva avanzato in data 19 luglio 2021” . Così si è potuto procedere alla stabilizzazione del personale precario.


“Con la programmazione del fabbisogno del personale 2023-2025 sono state poi previste nel 2023 altre assunzioni di personale amministrativo ma soprattutto tecnico per dare supporto agli uffici, tenuto conto delle incalzanti scadenze previste dai finanziamenti connessi ai fondi MIT e quelli a valere sul PNRR che impongono una forte accelerazione nelle procedure di affidamento dei lavori , di avvio degli stessi e di rendicontazione”.


Strade
L’ex Provincia ha ancora la competenza sulle strade provinciali e edilizia scolastica. Cerami ribadisce che quando è arrivato lui entrambi i settori si trovavano “in stato di abbandono, mentre poi, grazie alle direttive impartite ai vari uffici, è stato possibile avviare una politica di programmazione delle opere pubbliche, essendo stato questo Libero Consorzio Comunale di Trapani beneficiario di finanziamenti nazionali (fondi MIT) finanziamenti regionali (APQ, Patto per il SUD etc.) , tanto che può sicuramente affermarsi che nessun altro Ente pubblico siciliano è riuscito ad acquisire tutti questi finanziamenti che invece il LCC di Trapani è riuscito a intercettare con evidenti ricadute positive sul tessuto economico del territorio trapanese”.

 

La soddisfazione
Insomma, Cerami è soddisfatto del suo lavoro, e dei “lusinghieri risultati raggiunti, nonostante l'opera denigratoria di qualche isolato contestatore, lasciando un Ente virtuoso sia sotto l’aspetto finanziario che organizzativo”.