Sono due i siciliani sulle cinque vittime della tragedia avvenuta a Brandizzo lungo la linea che collega Torino a Chivanno. Kevin Laganà, 22 anni, era originario di Messina, la più giovane delle cinque vittime. Giuseppe Saverio Lombardo di 53 anni era originario di Marsala.
Laganà si era trasferito in Piemonte e viveva a Vercelli. Dopo aver terminato la scuola aveva iniziato, appena maggiorenne, nel 2019, a lavorare per la Sigifer di Borgo Vercelli che si occupa di armamento ferroviario in tutta Italia. Molto legato alla famiglia, soprattutto al fratello Antonino e al padre Massimo.
Giuseppe Saverio Lombardo, 53 anni, di Marsala.Lombardo fino al 2001 ha vissuto in Sicilia poi si era trasferito in Piemonte, a Vercelli, qui aveva trovato lavoro presso la Sigifer srl, che ha sede a Borgo Vercelli. Giuseppe Saverio Lombardo era sposato, lascia un figlio.
La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo. Al momento il fascicolo è a carico di ignoti. Gli uomini uccisi dal treno erano tutti operai della società Sigifer di Borgo Vercelli, nel Vercellese e al momento dell'incidente stavano per iniziare la sostituzione di alcune rotaie. Il treno in transito al binario 1 li ha travolti in pieno, uccidendoli sul colpo. Dalle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della stazione, la procura di Ivrea, che sta cercando di ricostruire la dinamica dell'accaduto, conta di potere acquisire importanti dettagli. I due operai rimasti illesi sono al momento sotto osservazione in ospedale a Chivasso. Sono stati ascoltati come persone informate sui fatti i due macchinisti del treno
Il treno, come riferiscono i carabinieri, viaggiava a 160 chilometri all'ora e gli operai stavano eseguendo dei lavori di sostituzione di alcuni metri di binari vicino alla stazione, quando è passato il convoglio tecnico, trasportando una dozzina di vagoni da Alessandria verso Torino.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto sul luogo della tragedia accolto dagli applausi della gente accorsa sul posto. Il Capo dello Stato si è fermato pochi minuti con il presidente della Giunta regionale piemontese, Alberto Cirio, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo e quello di Brandizzo, Paolo Bodoni.
Mattarella ha deposto un mazzo di fiori sul luogo dell'impatto.
In mattinata il Presidente parlando a Torre Pellice, ha aperto il suo intervento ricordando l'incidente: "Tutti quanti, abbiamo pensato come morire sul lavoro sia un oltraggio ai valori della convivenza". "Ringrazio il sindaco di Torre Pellice per aver invitato tutti i presenti a un minuto di raccoglimento per il dolore per la morte dei cinque lavoratori di questa notte". "Grazie sindaco - ha detto il capo dello Stato - per questa iniziativa che richiama quanto sia importante la tutela del lavoro e della sua sicurezza".
Secondo Ferrovie dello Stato: “I lavori sarebbero dovuti iniziare solo dopo il passaggio del treno” Lo ribadisce Fs nel suo Fs News. "Per quanto riguarda la velocità del treno investitore, le condizioni della linea gli consentivano in quel tratto di raggiungere una velocità massima di 160 chilometri orari. La questione è altra: i lavori – secondo procedura - sarebbero dovuti iniziare soltanto dopo il passaggio di quel treno".
Sotto indagine, spiega l'azienda, è il rispetto della procedura di sicurezza vigente: "Infatti, questo genere di interventi di manutenzione, che nello specifico riguardavano il cosiddetto armamento (binari, traverse, massicciata) ), RFI le affida anche a imprese esterne qualificate e certificate, e si eseguono come previsto in assenza di circolazione dei treni. Il cantiere può essere attivato, quindi, soltanto dopo che il responsabile della squadra operativa del cantiere, in questo caso dell’Impresa, ha ricevuto il nulla osta formale ad operare, in esito all’interruzione concessa, da parte del personale abilitato di RFI". "Insieme allo sgomento e al profondo dolore per quanto accaduto e al cordoglio alle famiglie delle vittime espressi già la scorsa notte da RFI - si legge ancora - la stessa Rete Ferroviaria Italiana si è immediatamente attivata, insieme alle Autorità competenti, alle quali sta offrendo il più ampio supporto e collaborazione, per ricostruire la dinamica e le cause del tragico incidente di Brandizzo, nel quale hanno perso la vita cinque operai di una ditta esterna appaltatrice dei lavori".
In Italia i morti sul lavoro aumentano sempre di più. Nei primi 7 mesi di quest’anno il numero di vittime è cresciuto del 4,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022. Particolarmente a rischio i lavoratori stranieri e i giovani in una fascia d’età compresa tra i 15 e i 24 anni. La Sicilia si trova esattamente a metà classifica nella graduatoria a livello italiano, ed è stata catalogata con il colore arancione. In regione le peggiori province sono Messina e Siracusa, rispettivamente al sesto e settimo posto per incidenza degli infortuni mortali a livello nazionale.