Dopo la “mensa per ricchi”, a Marsala scoppia il caso dell’assistenza all’autonomia e alla comunicazione. Con l’amministrazione Grillo ancora una volta sommersa dalle critiche.
Nei giorni scorsi, come abbiamo raccontato su Tp24, Marsala Schola ha diffuso le nuove tariffe della mensa scolastica per il nuovo anno. Tariffe quasi raddoppiate, e che costringono anche chi ha Isee 0 (anzi 0,1), a pagare per far mangiare i propri bambini nelle mense scolastiche. Marsala Schola doveva essere abolita dal sindaco Grillo, poi è diventata utile per dare incarichi di sottogoverno, adesso si è arrivati alla crisi con la mensa “per ricchi”.
Ecco come cambiano le tariffe.
L’assessore e vice sindaco Valentina Piraino, davanti alle proteste dei genitori, ha detto che per le famiglie con Isee basso (sotto i 3 mila euro) arriverà il rimborso. Ma non basta, perchè sono molti ad avere un isee sotto la media. E in queste ore, infatti, è partita la petizione dei genitori, lanciata dall’ex consigliera comunale del Pd Federica Meo.
“Chiediamo di annullare l'aumento effettuato per il servizio di Mensa Scolastica a Marsala effettuato senza nessun criterio di reddito o senza valutare chi ha più figli che usufruiscono di tale servizio. Si parla sempre di aiutare le famiglie, di evitare la dispersione scolastica e invece si pensa ad aumentare un servizio che arriva addirittura ad un aumento di 2,50 euro al giorno”, si legge nella petizione.
“Se i prezzi continueranno a rimanere tali molti genitori si troveranno a non poter garantire il servizio mensa a Scuola ai loro figli con la grande amarezza e rischio di creare notevoli disparità e disuguaglianza sociale tra chi potrà permetterselo e chi invece no!” continua l’appello.
L’amministrazione Grillo, però, si scontra anche con un nuovo fronte critico che riguarda l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione per i bambini con disabilità.
L’assessore ai servizi sociali Valentina Piraino ha detto sostanzialmente che non ci sono soldi sufficienti e che il servizio non può essere garantito per tutti.
“A fronte di un fabbisogno di oltre 2 milioni e 500 mila euro per assistere, nel corso del prossimo anno scolastico, gli alunni marsalesi con disabilità gravi e gravissime, il misero contributo regionale impone di rimodulare il delicato servizio che investe pesantemente le famiglie ed altrettanto i lavoratori interessati, già in stato di precarietà. Chiedo ai nostri deputati regionali di adoperarsi per scongiurare un danno a quei soggetti fragili che, al contrario, necessitano della massima tutela”.
Ha detto la Piraino. Nella nota del Comune si parla di un contributo di circa 36 mila euro che la Regione Siciliana ha assegnato al Distretto sociosanitario (ne fa parte anche Petrosino) per l'assistenza igienico-personale e alla comunicazione (Asacom) rivolta agli alunni con disabilità. Il settore comunale di competenza, tra l'altro, evidenzia che è in costante aumento il numero degli alunni che hanno necessità di essere assistiti: si è passati dai 150 dello scorso anno agli odierni 185 alunni con disabilità gravi e gravissime, con conseguente lievitazione della spesa. “Abbiamo anche proposto una gestione diretta del servizio Asacom da parte del Comune, conclude Piraino, e ci siamo già attivati in tal senso, ma con le sole risorse comunali non potremmo garantire un servizio adeguato”.
Ma le cose non starebbero proprio così. E sia il sindacato degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione (Asacom) sia il consigliere comunale Flavio Coppola smentiscono le parole dell’assessore.
Particolarmente critico è infatti il sindacato ACACISAL che parla di “demagogica affermazione” perchè, in sintesi, il servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione deve essere garantito dal Comune, indipendentemente dai trasferimenti regionali.
“Il costo del servizio è determinato dalla somma delle ore che ogni studente con disabilità ha avute assegnate nel PEI durante i Gruppi di Lavoro Operativo che si sono svolti nelle Istituzioni scolastiche a tempo debito: su questa base, essendo un servizio essenziale, non è comprimibile e non è derogabile”, spiegano Giuseppe Cataldo e Peppino Lentini, presidente e coordinatore provinciale del sindacato.
Inoltre aggiungono che non è corretto dire che “il contributo della Regione sia stato misero” perchè il contributo “non rappresenta la voce di riferimento che il Comune deve utilizzare per erogare il suddetto servizio: non trattasi di un servizio sociale del Comune ma erogato in obbligo alla legge 104 del 1992 e di cui il Comune, come ente primario, è responsabile con il proprio bilancio che deve assolutamente prevedere la destinazione delle risorse utili per sostenere questo servizio”. Il sindacato spera che “in tempi brevi si possa risolvere l’impasse per non arrecare danno ulteriore a questi studenti e le loro famiglie già gravemente danneggiate: ACA Sicilia vigilerà in tal senso a tutela di questi studenti fragili e degli operatori interessati già in stato di precarietà; se necessario sosterrà le famiglie a ricorrere a tutela dei propri diritti”.
Sul caso interviene anche il consigliere Flavio Coppola.
"Premetto che occorre precisare la distinzione tra che il servizio di assistenza igienico personale da quello all'autonomia e alla comunicazione. Il primo rientra nei casi di disabilità grave o situazione complessa per i bambini che necessitano di assistenza igienico sanitaria personale che oggi il comune di Marsala eroga attraverso l'istituzione Marsala schola con proprio personale stabilizzato a tempo indeterminato, attraverso la legge Madia sin dai tempi dell'amministrazione Carini, prima con contratto di 24h settimanali per 8 mesi e dal 2023 con contratto di 24h settimanali per 12 mesi (abbiamo garantito anche il servizio delle colonie estive fino al 31 Luglio). Il servizio di autonomia e assistenza alla comunicazione è un operatore diverso che viene assegnato ai bambini che ne hanno bisogno e svolge una funzione socio-educativo che affianca e supporta lo studente con disabilità sensoriale (sordo, cieco, sordocieco), psico-fisica e con disturbo dello spettro autistico. Questo servizio viene garantito dal settore servizi sociali con personale fornito da cooperative secondo e le ore di assistenza scolastica vengono indicate nel PEI a seconda delle reali necessità dello studente. Il decreto emanato dall'assessorato alla famiglia, su cui non ritengo opportuno creare inutili allarmismi, in realtà non limita le risorse per il servizio di assistenza igienico personale e dell'asacom ma rafforza con un contributo i servizi aggiuntivi e che i soggetti beneficiari, cui non può ricorrere il personale ATA, sono gli alunni cui è stata riconosciuta la disabilità gravissima dall’Unità di Valutazione Multidisciplinare, cosa ben diversa della disabilità grave o complessa, e che nel nostro distretto socio sanitario, Marsala-Petrosino) sono stati identificati dall'Asp in 59 casi".
Un nuovo anno scolastico, quindi, ma con tanti problemi da affrontare per l’amministrazione Grillo. Abbiamo fatto il punto con l’assessore Valentina Piraino.