Un malato di Sla accusa la compagnia aerea Ryanair di discriminazione perchè gli avrebbe vietato di salire a bordo a causa del respiratore che porta sempre con sè.
L'episodio ha riguardato Daniele Rinaldo che ha puntato il dito contro la compagnia low-cost per avergli "vietato" di imbarcarsi sul volo Cagliari-Venezia.
"Sono malato di Sla, ma nonostante questo da buon ex rugbista, - si sfoga sui social l'ingegnere veneziano lasciato a terra - continuo a lavorare e a cercare di vivere una vita (per quanto possibile) normale, viaggiando abbastanza spesso", ricordando di essersi già recato in Sardegna lo scorso 29 luglio con la stessa compagnia "senza problemi".Lo scorso lunedì 21 agosto invece l’imbarco non gli è stato consentito. “Non solo, oltre ad avermi fatto attendere ore, non ho poi ricevuto alcun tipo di assistenza, né sono stato riprotetto su altri voli", ha aggiunto. “Ritengo che questa sia a tutti gli effetti una insopportabile discriminazione in quanto disabile, forse legata a una situazione di overbooking. Da una semplice ricerca su Google - prosegue Rinaldo - ho trovato un simile caso, verificatosi l’anno scorso sempre con loro: magari i disabili non sono graditi a bordo da Ryanair”.
La compagnia aerea, però, ha sottolineato di non aver mai "negato l'imbarco" al passeggero.
"In conformità con i nostri Termini e Condizioni – spiega la compagnia – i respiratori possono essere trasportati a bordo, ma non è consentito utilizzarli. Poiché il passeggero aveva necessità di usare il macchinario, non ha potuto viaggiare e gli è stata offerta una riprotezione gratuita sul primo volo disponibile da Cagliari a Venezia il giorno successivo. Rinaldo però ha rifiutato".