Anche perchè a Marsala, quest'anno, turisti se ne vedono ben pochi. Come nel resto della provincia, dove il calo generalizzato delle presenze è di circa il 20%, secondo le prime stime. Quello che si vede, i gestori di locali e gli esercenti lo sanno bene, è un movimento interprovinciale di persone che si sposta da una sagra all'altra, per dire, riempiendo le piazze. Ma non sono turisti.
Eppure, per Latr3, l'emittente televisiva dell'assessore al Turismo, Marsala è addirittura "la meta preferita di turisti italiani e stranieri". Non solo, sempre per il tg si registra "la soddisfazione di albergatori e titolari di B&B, ma anche di ristoratori e bar". Addirittura i turisti, intervistati, dicono che Marsala ha "monumenti bellissimi". Ma esattamente quali? Il Monumento ai Mille, che è chiuso da anni? Il complesso di San Pietro, per metà inagibile?
Il fatto è che, a sentire il parere di chi davvero gestisce una struttura ricettiva, le cose non stanno così. "Ho un b&b libero addirittura la settimana di ferragosto e non mi era mai successo in 8 anni di attività" commenta Claudio. La sera, già presto, in centro scatta il coprifuoco. Le persone non sanno, materialmente, come arrivare dal centro ai lidi o allo Stagnone con i mezzi, che sono tra l'altro pochi e non comunicati bene. I prezzi sono alti. Ed in tanti notano che la città è molto sporca. Pure la scrittrice Stefania Auci è rimasta interdetta dalla quantità di rifiuti all'interno della Riserva Naturale Orientata dello Stagnone.
C'è chi fa notare che gli unici "turisti", sono i marsalesi di ritorno, che vivono fuori e passano le ferie qui. O i loro parenti, che magari sono stranieri e danno un tocco esotico alle interviste.
"Sono a Marsala da un mese e ci rimarrò un altro mese - scrive Valentina -. Posso dire che le cose davvero spiacevoli, sono le condizioni delle strade, la pista ciclabile vi prego non chiamatela così, l'immondizia per strada, perché la raccolta differenziata funziona benissimo, i mezzi pubblici di trasporto non adeguati e poca attenzione ai turisti. Che ci sei o no poca importa, peccato". Un altro commento: "Prezzi alle stelle, immondizia dappertutto,spiagge sporchissime, strade penose, e nessuna attenzione e tutela per quello che andrebbe tutelato (ad es. la riserva dello Stagnone ). Chiamasi riserva per non essere usata come un centro commerciale, continuano a costruire chioschi, da non credersi". Alessio suggerisce: "Ai consiglieri e agli assessori consiglio di lasciare un giorno la macchina all'aeroporto e di visitare il centro storico do Marsala e la laguna. Vediamo quanto servizi turistici offre la città". Roba da raccontarlo ... alla tv dell'assessore.
In provincia di Trapani c'è un calo di presenze generalizzato, nonostante il boom di arrivi all'aeroporto di Trapani Birgi. Addirittura da parte del Sindaco di Castellammare del Golgo è partita la richiesta di una campagna informativa volta a tranquillizzare i turisti ospiti in Sicilia preoccupati per le conseguenze degli incendi che nei giorni scorsi hanno devastato il territorio. Il primo cittadino, Giuseppe Fausto, racconta che strutture alberghiere ed extralberghiere -in forte difficoltà per le continue disdette che arrivano quotidianamente- si sono rivolte al primo cittadino di Castellammare del Golfo chiedendo supporto. Il sindaco Giuseppe Fausto ha quindi deciso di scrivere al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, al ministro per il Turismo, Daniela Santanchè ed al presidente della Regione siciliana Renato Schifani, chiedendo una campagna informativa per tranquillizzare i turisti. «Si richiede il lancio di una campagna informativa e pubblicitaria volta a invertire la percezione che i potenziali ospiti hanno della Regione Sicilia, ed in particolare del territorio del Comune di Castellammare del Golfo, in conseguenza della campagna incendiaria che ha coinvolto il nostro territorio e che ha avuto una vasta eco mediatica a livello internazionale – ha scritto il sindaco Giuseppe Fausto-. In conseguenza di tali, deprecabili, fatti, le strutture alberghiere ed extra alberghiere del territorio stanno ricevendo tutta una serie di disdette, motivate con la paura generata dalle immagini forti viste in tutto il mondo. A tali vicende si è aggiunta anche la chiusura forzata dell’aeroporto di Catania, ora riaperto». «Si chiede pertanto il lancio di una campagna mediatica, informativa e pubblicitaria immediata con il solo fine di invertire questo pericoloso trend incoraggiando i potenziali turisti a visitare la nostra terra, rassicurando sull’assenza di pericoli come conseguenza degli incendi che – ha chiesto il sindaco Giuseppe Fausto alle istituzioni in indirizzo nella missiva- nei giorni scorsi hanno devastato il territorio».
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