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10/08/2023 06:00:00

Ma quale "stretta". Le misure contro il caro voli per la Sicilia sono un bluff

Schifani esulta. Ma i provvedimenti del governo Meloni contro il caro voli in Sicilia sono un bluff. “Da mesi ormai stiamo portando avanti la nostra battaglia contro il caro voli”, ha detto Schifani. “Non possiamo che considerare, dunque, l’intervento del Consiglio dei ministri, da noi più volte sollecitato, un importante passo avanti. Per garantire ai siciliani, e ai viaggiatori in generale, il diritto a raggiungere l’Isola senza dover pagare cifre elevatissime”.

Il provvedimento prevede il divieto per le compagnie di utilizzare l’algoritmo che determina i prezzi quando nei voli da e per Sicilia e Sardegna o in casi di emergenze come le alluvioni in Emilia Romagna i prezzi dei biglietti superano del 200 per cento la tariffa media del volo.

Nelle scorse settimane il tema del caro voli era stato sollecitato a più riprese dal governo regionale. Schifani aveva chiesto anche l’intervento di “Mr. Prezzi” per valutare eventuali comportamenti scorretti sul mercato. “Apprezziamo la sensibilità dimostrata dal governo nazionale per una problematica che penalizza fortemente i siciliani e il settore turistico dell’Isola”, ha detto ancora il presidente della Regione. “Dopo le nostre denunce all’Antitrust, gli esposti alla magistratura e alla luce di questo nuovo provvedimento, spero che adesso anche i singoli vettori dimostrino responsabilità abbassando i prezzi. Continueremo senza sosta a lavorare nell’interesse dei siciliani. Come abbiamo fatto in questi mesi, raggiungendo traguardi significativi. Come l’introduzione di un terzo vettore sulle tratte Catania-Milano e Palermo-Roma”.

Ma in realtà non c’è nessuno stop al caro voli per la Sicilia e i siciliani. "Anzi, con il provvedimento del Consiglio dei ministri si consolida un metodo che, di fatto, mantiene il costo livellato verso l’alto contribuendo a tenere alto il costo medio dei biglietti" spiega il segretario regionale del Pd, Barbagallo. "Lo stop, se mai ci si sarà, interverrà solo su prezzi già di per se alti e che superano il 200% della media. E che il primo ad osannare il governo Meloni per questo provvedimento beffa sia il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, non ci stupisce. E’ il primo a infischiarsene dei suoi concittadini osannando invece i suoi dante causa romani".

"Noi riteniamo che bisogna agire – spiega il segretario e capogruppo del Partito Democratico in commissione Trasporti alla Camera - in particolare sul sistema che ha consentito un vero e proprio cartello di compagnie aeree che sui voli da e per la Sicilia fanno il bello e il cattivo tempo senza alcun tipo di timore in assenza di controlli adeguati".

Anche dalla maggioranza arrivano critiche per il provvedimento, a partire dalla Dc di Cuffaro:  “È vergognoso il trattamento che continua ad essere riservato a noi siciliani, costretti a pagare prezzi esorbitanti per viaggiare da e per la nostra Isola. Il caro voli è una piaga che dura da troppo tempo e che penalizza i cittadini, le imprese, il turismo e lo sviluppo economico della Sicilia. Non possiamo accettare che le compagnie aeree applichino tariffe dinamiche, basate su algoritmi e profilazioni che fanno lievitare i costi dei biglietti aerei in modo indiscriminato e ingiustificato, soprattutto in periodi di alta stagione o di emergenza nazionale. Si tratta di pratiche commerciali scorrette e lesive dei diritti dei consumatori, che vanno contrastate con determinazione”.

“Le misure adottate da Roma - continua la nota della Democrazia Cristiana - sono insufficienti e tardive. Sembra quasi che non ci sia interesse a risolvere il problema del caro voli in modo definitivo. Il limite del 200% è ancora troppo alto e non garantisce una reale tutela dei siciliani, che continuano a subire una discriminazione territoriale inaccettabile. Chiediamo al governo di abbassare ulteriormente il tetto massimo delle tariffe, di introdurre un sistema di controllo e sanzione delle compagnie aeree che violano le norme, di incentivare la concorrenza e la trasparenza nel settore, di potenziare le infrastrutture e i servizi aeroportuali in Sicilia. Solo così si potrà garantire una vera continuità territoriale e una mobilità equa e accessibile per tutti”.

“Stanno tentando di chiudere la stalla quando i buoi sono scappati”. Lo dice Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars a proposito della norma contenuta nel ‘decreto Omnibus’ del governo nazionale che prevede paletti all’algoritmo per la prenotazione dei voli da e per le Isole.

“Fossi al posto del presidente Schifani invece di applaudire sarai indignato per un provvedimento-beffa che arriva a ridosso di ferragosto quando, com’è noto, la stagione turistica è programmata da tempo ed i prezzi dei biglietti cominciano a scendere. Il presidente della Regione si attivi, piuttosto, - conclude Catanzaro - per ottenere un tetto per i residenti e per coloro che hanno rapporti economici stabili con le maggiori isole e un fondo di rimborso basato su indicatori di contrasto agli svantaggi dell'insularità e sulla continuità territoriale”.



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