E’ di pochi giorni fa la notizia che il Motel Beach di Alcamo Marina, realizzato e di proprietà della storica famiglia mafiosa dei Rimi, dopo oltre cinquant’anni di abbandono, è stato venduto ad un imprenditore che vi costruirà al suo posto una struttura alberghiera a cinque stelle (ne abbiamo parlato qui). Vediamo qual è la sua storia e che cosa ha rappresentato il Motel Beach.
Siamo in Contrada Canalotto ad Alcamo Marina e nel 1962 all’apice del successo criminale all’interno di Cosa Nostra, la famiglia Rimi apre il Motel Beach, una struttura turistica a ridosso di una delle spiagge più belle della Sicilia. Nel giro di pochi anni diventa il punto di riferimento per le vacanze in provincia di Trapani, un complesso realizzato con una concezione moderna del turismo.
Disponeva di 18 camere con 36 posti letto, ed era completa di ristorante, bar, discoteca, due piscine, una spiaggia “privata” con cabine di legno e 60 ombrelloni, e un grande piazzale per il parcheggio delle auto. Insomma c’è anche e soprattutto tanto cemento che è il simbolo di quegli anni dell’aggressione al paesaggio e alle coste siciliane e trapanesi.

Dal 1962 anno dell’inaugurazione, alla quale parteciparono professionisti, politici e dirigenti amministrativi del Comune, e fino al 1970 registrò anni di crescita e di affermazione, divenendo un'ambita meta di turisti per le vacanze, di sposi per intrattenere i propri parenti e amici, e (durante l'estate) gli Alcamesi e gli abitanti dei paesi vicini per serate danzanti e per l'ascolto di buona musica.
Il Motel Beach fu la prima struttura ricettiva ad Alcamo Marina ma è nata ed è stata pensata dalla mafia, che comunque aveva intravisto nel turismo una possibilità di sviluppo di quel territorio. Ma non se ne fece nulla. Il Motel dopo meno di dieci anni venne chiuso su proposta della Questura perché realizzato con fondi di provenienza mafiosa. Successivamente fu sequestrato anche se dopo venne restituito agli eredi dei Rimi, che oggi lo hanno venduto, dopo anni di abbandono per 500mila euro.
Oggi il rudere del Motel Beach rappresenta un ‘biglietto da visita’ in una delle più belle spiagge del trapanese e della Sicilia, con un tratto di costa lungo 7 che è vittima della speculazione edilizia con le colate di cemento a farla da padrone.
I proprietari del Motel Beach, i Rimi - La struttura era di proprietà del boss Vincenzo Rimi e del figlio Filippo, che furono ai vertici della mafia alcamese. Al Motel Beach si sono tenuti anche i grandi summit mafiosi presieduti da Vincenzo Rimi e dal figlio Filippo, assieme al gotha della mafia del Trapanese e Palermitana. L’altro figlio di Vincenzo, Natale Rimi, lasciò Alcamo, per rifugiarsi in Spagna, a Palma di Maiorca, dove vive tutt'ora, all’inizio della guerra di mafia degli anni ’80, quando la supremazia dei Rimi venne distrutta dal boss emergente Vincenzo Milazzo, e da quella che faceva capo a Ignazio Melodia (affiliato poi nel 1996 dal latitante Matteo Messina Denaro), famiglie affiliate ai corleonesi di Totò Riina, e lo stesso Vincenzo Milazzo, venne poi ucciso dai Corleonesi di Riina il 14 luglio del 1992 per aver detto no alle Stragi.

Il Motel di contrada Canalotto è il simbolo di quegli anni in cui la città era governata da quella famiglia mafiosa imparentata con i Badalamenti di Cinisi. Filippo Rimi, infatti, sposò Giovanna Vitale, cognata di Gaetano Badalamenti il boss di Cinisi, sorella della moglie Teresa; la sorella Antonina Rimi sposò Antonino Buccellato, boss di Castellammare del Golfo. Quelle connessioni familiari mafiose permisero la nascita dell’asse Cinisi-Alcamo-Castellammare del Golfo dove si moltiplicavano le raffinerie di eroina, la più grande proprio ad Alcamo in grado di produrre droga per centinaia di miliardi all’anno.
Albergo a 5 stelle – Dopo anni di trattative, la struttura è stata venduta ad un imprenditore che vi realizzerà un albergo a 5 stelle. L'impresa Marca srl di Alcamo ha affidato la progettazione ad uno studio specializzato in hotel. Al posto della struttura della mafia, abbandonata da tantissimi anni, sorgerà un moderno albergo ad Alcamo Marina.