Per il Covid, niente più obbligo di isolamento dei positivi e relative sanzioni. A prevederlo è la bozza del decreto che introduce varie disposizioni in materia di giustizia e che sarà oggi all'esame del Consiglio dei ministri. Nella bozza del testo viene abrogata la norma che prevede "il divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora alle persone sottoposte alla misura dell'isolamento".
"Il ministero della Salute, anche sulla base dei dati ricevuti - si legge ancora - verifica l'andamento della situazione epidemiologica". E "ai fini dell'adozione delle misure eventualmente necessarie al contenimento e al contrasto della diffusione del virus", resta fermo il potere in capo al ministro della Salute "di emettere ordinanze di carattere contingibile e urgente, in materia di igiene e sanità pubblica".
Non è però un addio al Covid. Il virus c'è ancora e circola. Il suo impatto è però limitato (minore aggressività delle varianti e diffusione dei contagi sotto controllo), anche se in crescita nell'ultima settimana, da far definire al ministro della Salute ormai «anacronistica e ampiamente disattesa» la misura che imponeva ai positivi di avere contatti con altri.
Era l'ultima restrizione ancora in vigore dopo l'addio al Green pass, alla quarantena per i contatti stretti e all’obbligo di mascherina. Già tre mesi fa l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la fine dell’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale, pur ricordando che il Covid-19 resta una minaccia.
Il virus non è scomparso completamente. Anzi, i casi stanno aumentando in diversi Paesi. Proprio per questo motivo, anche in Italia dall’autunno riparte la campagna vaccinale: nessun obbligo di immunizzazione, ma il vaccino sarà disponibile per tutti e fortemente consigliato agli anziani ed ai soggetti fragili.